"Come è noto, molti sostenitori di teorie "alternative" rispetto ai fatti dell'11 settembre 2001 sostengono che il Pentagono fu colpito da qualcosa di diverso dal volo American 77. In questo articolo affrontiamo la questione per verificare se esiste un "qualcosa di diverso" che sia compatibile con i danni subiti dal Pentagono."
La solfa comune non si smentisce...
Ha l'animo del "complottista" abbastanza vivace Jhon, forse sta cominciando a ragionare, infatti volendo immedesimarsi, immagina un aereo telecomandato, piuttosto che ordigni diversi impattanti verso la facciata dell'edificio.
Preferisce, ritirandosi subito indietro, "lottare" contro questa tesi ritenuta da lui più difficile da confutare, piuttosto che disquisire sulla banalità dell'idea che un missile o un aereo possano essere stati scagliati contro la facciata del pentagono. ...anche se non vedo il nesso per cui debba essere più facile smentire il missile o l'aereo privato, credo che, molto più probabilmente Jhon non abbia preso nella dovuta considerazione le ipotesi, poichè le onde elettromagnetiche di un eventuale radiocomando sarebbero state come frequenze di comando di direzione del velivolo, e non sarebbero necesariamente passate inosservate, comunque rimane sempre un'ipotesi...
La noia ricomincia con le "pittoresche teorie preferite dal complottista" che si basa su inclinazione del prato e la grandezza della "breccia" nel Pentagono.
Sembra scritto da Attivissimo, anche se è a nome di Jhon, infatti son già trascorse una ventina di righe del post e non si fa altro che parlare di "complottisti", di succo non se ne vede ancora!
Non si perde anzi d'animo ad aggiungere che il "complottista" per giungere a queste "teorie" è costretto a mentire.
Jhon il "misericordioso", in un attimo di bontà, afferma:
"Ma noi oggi concediamo uno sconto a tutto questo, e diciamo: va bene, ipotizziamo che non sia stato l'American 77 a colpire il Pentagono. Ma allora, cosa?"
- Carica cava
- Piccolo aereo
- ...non so!
Riscontra anche, su questo gli do ragione, che sia stato scartato dai "complottisti" il camion carico d'esplosivo.
Oltre che però sembrare poco inteligente già in apertura per la maniera sprezzante e insolente con cui si pone, come comincia a entrare nella spiegazione della sua teoria commette un'omissione importante, poichè riporta questa foto:
Anzichè riportare il video, peraltro non troppo lungo o noioso:
Penso io, probabilmente se avesse messo il video intero, non avrebbe potuto di dire che il particolare era un 757 radiocomandato... Ma nell'altra foto porta un'immagine del Pentagono pre-collasso dove ostenta, come da linea ufficiale dei "debunker", la visione di uno squarcio di ben 36 metri, cioè l'apertura alare, più o meno, di un 757... Ricordando che la misurazione è stata fatta dagli "ingegneri" dell'ASCE (cioè quell'organo, che coordina NIST e FEMA, di cui ho scritto in merito qualche post fa). Astutamente una foto del Pentagono ove si riscontra il percorso dell'oggetto... è mostrata come particolare, a completezza della descrizione fatta fin qui. Appunto offre di tralasciare altri dettagli, poichè fuorvianti, enunciando solo i dettagli descritti finora per formulare una base d'accordo con i "complottisti". Ammetto che per quanto possa, per lui, io, essere riconosciuto tale, non mi trovo in accordo nemmeno sui dettagli dichiarati fin qui, per due motivi: l'omissione del video e la misurazione da parte dell'ASCE, con tanto di link...
Jhon spiega poi abbastanza bene l'effetto della "carica cava" motivando brevemente il principio di funzionamento e is uoi effetti devastanti, sebbene però tralasciando dei dettagli, non del tutto significativi ma degni comunque di evidenziatura: "in breve, è una testata esplosiva utilizzata principalmente in campo militare, che ha la caratteristica di poter convogliare l'esplosione in una specifica direzione allo scopo di esaltare le capacità di penetrazione." Si adopera anche nel campo delle demolizioni e delle perforazioni. Tra le caratteristiche descritte nel post, non è del tutto vero che la penetrazione non dipenda anche della velocità; non è vero sempre, che il diametro della perforazione è inferiore al cono dell'ordigno; non è vero che gli effetti esterni siano sempre limitati, ciò varia a seconda della missione cui è affidato il compito di distruzione. Da qui il primo assunto di Jhon: "Ora, se esaminiamo l'esplosione al Pentagono ed i danni provocati, verifichiamo immediatamente che essi non hanno nulla di compatibile con una carica cava." Infatti questo non è dimostrato in nessun modo, oltretutto dalle foto del foro d'uscita si dimostra proprio il contrario. L'assunto dal quale scaturisce questa conclusione forzata deriva dalla verifica della dimensione del foro di 3-4 metri, ma non si può dire di rimando che un missile che entra sparato con una carica esplosiva faccia un foro della grandezza del diametro della propria ampiezza d'ogiva massima. Erroneo credere poi da parte sua che una volta che l'ordigno sia entrato primo ambiente dell'edificio smorzi la sua energia non continuando la traiettoria che anzi, è sua prerogativa di fabbricazione.
"L'esplosione di un ordigno con testata a carica cava al Pentagono avrebbe dovuto determinare, invece, effetti esterni molto contenuti e ben diversi dalla gigantesca palla di fuoco che vediamo nei filmati, e lasciare sulla facciata un singolo foro del diametro di 10-20 centimetri al massimo, senza brecce ai lati. La carica avrebbe devastato un ambiente relativamente ristretto del primo anello dietro il punto di penetrazione, proiettandovi materiale fuso e gas roventi." Questa è quantomai una notizia falsa in maniera lapalissiana: come si può fare a dire che un missile di una potenza di un Tomahawk entri in un edificio, lasciando un foro d'ingresso, distruggendone l'interno, e lasciando integra la facciata esterna??? Questa è una bufala degna di Attivissimo, non credo sia Jhon che invece è un esperto d'aerei...
"In nessun caso la carica avrebbe potuto superare gli ampi ambienti presenti nei tre anelli (parliamo di stanze e corridoi con relative pareti di separazione) che avrebbero avuto lo stesso effetto di numerose e grandi spaziature né avrebbe mai potuto abbattere o danneggiare gravemente le colonne portanti interne, come invece è avvenuto." Falso, per quanto l'edificio del Pentagono sia il cuore dell'inteligence e dell'apparato militare, navale e aeronautico degli Stati Uniti, era stato costruito in fretta per le necessità dell'epoca e l'ala colpita era destinata ai civili che quotidianamente rientrano nell'organico del lavoro d'ufficio di routine, i crismi adottati nella costruzione sono quindi dati dalla necessità costituita dalla fretta con cui si doveva edificare quest'imponente edificio. Certe testate sono capaci di penetrare nel cemento fino a sei metri di profondità, ipotizzando che lo spessore più ampio fosse eguale a 50 cm (ma sicuramente meno), i due ostacoli dell'edificio costituitidalle facciate incontrate avrebbero omposto un muro di un metro soltanto... Quindi la potenza della carica cava e del cono dell'ogiva scagliato dimostra in pieno una tesi di cui ancora non ne sia stata provata la confutazione reale. Aggiungo inoltre che per l'ennesima volta si parla di effetti e mai di descrizioni delle strutture degli edifici da parte dei debunker: il WTC7 è crollato come un pane di burro scaldato, il Pentagono ha stoicamente retto all'impatto di un Tomahawk impedendo a questo di andare oltre il primo anello... In seguito Jhon nomina le fonti, che con calma verificherò al più presto.
Nessun commento:
Posta un commento