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mercoledì 12 settembre 2007

Dov'è Osama Bin Laden?

Il leader di Al Qaeda potrebbe trovarsi in Pakistan
«Bin Laden non è in Afghanistan»
Il ministro degli Esteri afghano: «So che non è in Afghanistan, anche se non ho informazioni su dove si trovi»

KABUL (AFGHANISTAN) - Il leader di Al Qaeda Osama Bin Laden non è nascosto in Afghanistan. Lo ha detto il ministro degli Esteri afghano, Rangeen Dadfar Spanta. «So che non è in Afghanistan, anche se non ho informazioni su dove si trovi», ha detto Spanta. «Le nostre informazioni di intelligence e le attività di Al Qaeda...oltre alle informazioni di afghani impegnati nella guerra contro il terrore...indicano tutte che Bin Laden non si trova in Afghanistan», ha detto ancora il ministro afghano.
12 settembre 2007 (da: corriere.it)
Si presume dove sia, ma si ha la certezza che non c'è...
Dov'è Bin Laden? E' struccato, senza barba e con il turbante nel suo camerino, pronto per il prossimo video?

Quello con il turbante bianco che parla è Osama Bin Laden, quello che ride è un'altro attore, poco famoso, che non conosco...
Se mettiamo questo video a confronto, con questo sotto non ci sono differenze... di lingua parlata, infatti si riconosce Osama Bin Laden perchè l'audio è in arabo e la musica di sottofondo è pure araba.

Ma mi chiedo come si fa a mettere in dubbio che le immagini siano manipolate:

Hanno fatto anche degli studi, Bin Laden invecchia:

Anche se la barba ora è nera, parla arabo e ha un turbante bianco: è Osama Bin Laden:

Nel post precedente, in cui si parla degli aggiornamenti sui most wanted dell'FBI, Attivissimo non sa che è cambiata anche la taglia, su Bin Laden, infatti, da 25 milioni è stata portata a 50 milioni di dollari, tuttavia, se non esiste o è morto, non verrà mai pagata...
Secondo me non sarà mai catturato, come i veri responsabili del WTC.

martedì 11 settembre 2007

FBI most wanted: Attivissimo e Osama Bin Laden...!


MURDER OF U.S. NATIONALS OUTSIDE THE UNITED STATES; CONSPIRACY TO MURDER U.S. NATIONALS OUTSIDE THE UNITED STATES; ATTACK ON A FEDERAL FACILITY RESULTING IN DEATH
USAMA BIN LADEN
Aliases:
Usama Bin Muhammad Bin Ladin, Shaykh Usama Bin Ladin, The Prince, The Emir, Abu Abdallah, Mujahid Shaykh, Hajj, The Director
DESCRIPTION
Date of Birth Used:
1957
Hair: Brown
Place of Birth: Saudi Arabia
Eyes: Brown
Height: 6'4" to 6'6"
Sex: Male
Weight: Approximately 160 pounds
Complexion: Olive
Build: Thin
Citizenship: Saudi Arabian
Language: Arabic (probably Pashtu)
Scars and Marks: None known
Remarks: Bin Laden is left-handed and walks with a cane.
CAUTION
Usama Bin Laden is wanted in connection with the August 7, 1998, bombings of the United States Embassies in Dar es Salaam, Tanzania, and Nairobi, Kenya. These attacks killed over 200 people. In addition, Bin Laden is a suspect in other terrorist attacks throughout the world.
REWARD
The Rewards For Justice Program, United States Department of State, is offering a reward of up to $25 million for information leading directly to the apprehension or conviction of Usama Bin Laden. An additional $2 million is being offered through a program developed and funded by the Airline Pilots Association and the Air Transport Association.
SHOULD BE CONSIDERED ARMED AND DANGEROUS
IF YOU HAVE ANY INFORMATION CONCERNING THIS PERSON, PLEASE CONTACT YOUR LOCAL FBI OFFICE OR THE NEAREST AMERICAN EMBASSY OR CONSULATE.

Attivissimo si sforza di fare intendere che la lista dei most wanted viene aggiornata: io non ci leggo nemmeno sospetti in merito agli atti del 9/11.
Ma forse mi sbaglio, perchè non sono un madrelingua inglese come lui.
In ogni caso non è (ritenuto) responsabile per questi atti, nonostante si sia fatta una guerra in Afganisthan per cercarlo.
Negli articoli sottostanti si legge un timido "in connection", tradotto "nel collegamento"... quindi?
E' responsabile o no?


domenica 9 settembre 2007

Le bufale di Attivissimo: Atto XI

Undicesima sezione
"Documentazione fotografica dei danni agli edifici adiacenti al WTC7"
3 righe
"Molte ipotesi di complotto sostengono che il WTC7 è crollato senza causare alcun danno agli edifici adiacenti, in modo quindi estremamente controllato, e questo indurrebbe al sospetto di una demolizione controllata. Le immagini che verranno presentate qui dimostrano la presenza di danni agli edifici adiacenti."
Più sotto scrive che la sezione è in lavorazione.
Posso immaginare la mole di fotografie che Attivissimo apporterà alla sezione per accreditarsi la dimostrazione che l'edificio sette, crollando, permettesse ad altre pesantissime macerie di imbattersi contro edifici circostanti, così da accaparrarsi un'altra conclusione forzata del tipo dimostrante il contrario di ciò che afferma il "complottista". Da cui poi immagino il suo assunto successivo...
Non posso immaginare come lo scriverà esattamente, sta di fatto però che in definitiva(!), altri edifici sicuramente(!), non ne sono crollati! Per il momento.

Le bufale di Attivissimo: Atto X

Sezione decima
"Il "pull it" di Larry Silverstein"
Nella vicenda del "pull it" di Silverstein sono molte le interpretazioni controverse.
Da una parte:
- ritirare i pompieri dalla zona a rischio del WTC7
Dall'altra:
- demolitelo
Attivissimo, come unica madrelingua inglese viva sulla terra non poteva esimersi dal dire la sua. Chiaramente la prima opzione è quella perseguita, con forbite argomentazioni, dallo stesso.
Tuttavia c'è un'errore di fondo che sebbene possa apparire un dettaglio insignificante, nella totalità della somma degli altri dettagli, a mio avviso, fa la differenza.
Nell'apertura di questa sezione, Attivissimo, indica Silverstein essere il proprietario, "o più propriamente locatore" (notare l'imprecisione del "o", scegli quello che più ti piace o locatore o proprietario, così suona in italiano).
In realtà Silverstain non è né proprietario, né ("o"!) locatore: molto più semplicemente è un concessionario dei diritti di sfruttamento dell'area di proprietà dell'autorità portuale di New York, per 99 anni.
Il WTC7, attraverso Blackstone Group, è rientrato in questa concessione, in seguito all'acquisizione di quote di Blackstone da parte di Silverstein che ha unificato e inglobato così la totalità del complesso direzionale di South Manhattan.
Quindi Silverstein, o in quota, o nella totalità detiene il pacchetto dell'intera area su cui vi è il World Trade Center.
Sappiamo tutti che qualche mese prima, a seguito di un incidente Silverstein era sotto morfina all'ospedale, sotto dolori atroci interuppe questa cura, per recarsi all'ufficio dove doveva stipulare la polizza assicurativa che prevedeva il raddoppio del premio pagato a seguito di atti terroristici.
Fin qui nulla di strano...!
La titolarità dell'area in qualità di concessionario assicurato a dismisura per atti terroristici nell'"ombelico del mondo", dava modo a Silverstein di agire plenipotenziariamente sulle sorti e le decisioni concernenti la gestione del complesso direzionale.
Trattando terreni edificabili, so che su un terreno ricadente una cubatura determinata dall'autorità vigente, si adopera una differenza in difetto qualora ricadano altri edifici sul cespite oggetto d'interesse per sfruttarne la rimanente.
La presenza di eventuali edifici pre-esistenti, varierebbe completamente l'urbanizzazione, le sistemazioni esterne e le norme tecniche d'attuazione del futuro progetto attuativo-architettonico.
L'autorità vigente rilascia una cubatura da sfruttare, delle distanze da altri edifici da mantenere e degli standard da rispettare, quindi la presenza di un edificio è molto ostativa all'edificazione di un futuro complesso riqualificativo dell'area.
Uno dei limiti imposti sul suolo americano, per esempio, relativo alle altezze degli edifici, è di 1800 piedi pari a seicento metri con i relativi parametri e standard.
E' allo studio infatti un progetto di una torre alta 1776 piedi (592 metri), con altri edifici circostanti di altezza elevata.
Questa torre, tanto per stare in tema, sarà chiamata Freedom-tower!
Individuerei una ragione in più, per cui il WTC7, a mio avviso quel giorno, grazie al pretesto della premeditazione dei crolli di WTC1 e 2, a mio avviso dovesse crollare.
Non mi stupirei, anzi, di venire un domani a conoscenza del fatto che probabilmente WTC7 stesse per essere liberato "da persone e cose" completamente per essere messo formalmente nelle mani di Silverstein.
Facciamo un esempio: ammettiamo in una qualsiasi città, l'esistenza di un terreno edificabile di superficie pari ad un ettaro (10.000 mq), la cubatura che l'autorità mi concede è data da 1,5 mq coperto per mq di estensione. Quindi il terreno in questione avrebbe una cubatura di 15.000 mc, pari ad un edificio di 5000 mq circa fuoriterra, oltre parcheggi, magazzini, soffitte e locali d'uso non definito.
L'autorità riconosce le destinazioni d'uso: commerciale, direzionale e residenziale, cioè posso farci un supermercato, diversi piani d'uffici e appartamenti.
Ipotizziamo ora che su questo terreno vi sia un'edificio esistente di 1000 mq su 3 piani (1000 mq equivalgono all'incirca a 3000 mc).
Se l'autorità me lo permette lo demolisco e poco male, se per qualsiasi motivo mi obbliga a "tenerlo", il terreno è commercialmente meno "appetitoso" dal punto di vista commerciale, perchè:
- Questo edificio mi occupa spazio:
a Per la sistemazione della viabilità interna
b Per la mancata presentazione di un progetto unitario che mi obbliga a fare un piano attuativo che tenga conto dell'edificio già esistente
c Per la definizione degli standard urbanistici (parcheggi, strade d'accesso e d'uscita ecc) più difficile
d Non mi fa sfruttare tutta la cubatura quindi non posso progettare un supermercato che venderei ad occhi chiusi!
- Il piano attuativo che di regola quando le autorità sono veloci impiega 2 anni, fa perdere tempo prezioso
- E' ostativo per una vendita commerciale in blocco
e via dicendo.
Fattore ostativo di fatto:
- mi rende impossibile lo sfruttamento adeguato della cubutura totale esistente.
- permette di sfruttare solo 12.000 mc per nuove edificazione ma mi obbliga a impormi dei limiti e rispettare con oneri più costosi, standards e paramentri
In termini commerciali, si guadagna meno perchè c'è meno superficie nuova vendibile.
Ritornando al tanto smitizzato "pull it" di Attivissimo, posso dire che ho delle opinioni che tengono in considerazione diverse variabili, anche se i casi sono solo due e in ogni caso ritengo che Silverstein non poteva non essere al corrente degli avvenimenti.
Se avesse detto "pull it" con l'intenzione di dire:
- "ritirate i pompieri dalla zona a rischio": siamo sempre punto e a capo, la diatriba sta sul fatto interpretativo dei termini, ammesso che il concetto inteso in quel momento, fosse il ritiro dei pompieri non dimostra che una demolizione controllata non sia avvenuta.
se avesse inteso:
- "demolitelo": a mio avviso sarebbe più difficile spiegare questo, poichè la demolizione se avvenuta è nascosta. L'aver detto quindi il WTC7 è stato demolito avrebbe significato gettare un sospetto anche sulle torri gemelle. E spiegare al pubblico tante cose...
Se si fosse sbagliato, con una gaffe poi corretta, è possibile che pensasse di lasciarsi andare con un "pizzico" di insospettabile verità, probabilmente in seguito, sarebbe potuto andare a rileggersi le condizioni della polizza dove magari, leggesse scritto che anche in caso di forza maggiore l'ipotesi della demolizione sarebbe dovuta essere stata anticipatamente concordata con l'assicurazione... e ritrattare!!!
Battute a parte, gli sforzi di Attivissimo si spingono su dettagli inconsistenti che non aiutano la scoperta della verità.
Uno legge Attivissimo e lo lascia stare, leggendo questi quesiti confusionari:
"Perché Silverstein sarebbe così cretino da ammettere pubblicamente in un documentario di aver ordinato la demolizione e quindi ammettere di aver partecipato a una messinscena e di conseguenza a un complotto?"
Non necessariamente se demolito sia stato il WTC7, anche WTC1 e 2 obbligatoriamente lo debbano essere stati.
Attivissimo maschera dei quesiti dalla parvenza obiettiva, con opinioni conclusorie inducenti risposte malsane, comunque il sillogismo nascosto non regge.
"Una demolizione non s'improvvisa, come osservano anche i complottisti..."
Anche qui necessariamente se di complotto si fosse parlato, indubbiamente si sarebbe organizzato la mattina presto al bar con Bush, Osama e Atta, per Attivissimo.
Qui, si riferisce al fatto che non può aver detto Silverstein: "demolitelo" perchè in poco tempo non si potevano predisporre in quelle condizioni gli esplosivi...
Mi chiedo se non ci sia qualcuno che ritenga offensive, queste macabre affermazioni di Attivissimo.
"Nessuna vita fu persa al Seven World Trade Center l'11 settembre 2001"
Non dovrebbe essere vero, per quanto ne so. Chi ha le fonti lo dimostri se può, leggevo l'altro ieri che ci fu una vittima al WTC7.
Termina con quest'affermazione la decima sezione:
"Queste considerazioni e questi dati puntano a una semplice interpretazione distorta delle parole di Larry Silverstein."
Ammesso che sia vero, che si dimostrerebbe?

Le bufale di Attivissimo: Atto IX

Sezione nona
"Documentazione fotografica successiva al crollo del WTC7"
6 righe (comprensive di didascalia foto) ed una foto, termina la sezione con un trafiletto indicante "lavori in corso".
Fa notare, descrivendo la foto, che essendoci una sagoma che ricorda la facciata sul cumulo di macerie non si possa parlare di crollo verticale: perchè? ...bò! Non lo spiega. Il suo sembra un suggerimento, più che altro. Anche gli edifici a fianco hanno subito danni alle facciate (ma non sono crollati sulla verticale), chissà che si vuole dimostrare, forse che non è una demolizione controllata...
Fine sezione nona!

Le bufale di Attivissimo: Atto VIII

Ottava sezione
"Documentazione fotografica e video del crollo del WTC7"
35 righe (comprese didascalie foto), 6 foto e 2 video compongono la sezione.
Si attribuisce ad una percezione ingannevole che vuole necessariamente vedere il crollo dell'edificio in verticale, ciò per merito di una ripresa delle immagini del crollo da un'angolazione piuttosto che da un'altra.
Ma Attivissimo dispone di un video che smentirebbe questa tesi a favore della sua, che vorrebbe vedere il WTC7 crollato in obliquo, quindi non a causa di una demolizione controllata.
Nelle demolizioni controllate, il risultato che si ottiene non è un crollo perfetto sulla verticale, nonostante lo si cerchi di attuare:

...o meglio, lo scopo è un crollo verticale, ma il risultato è un crollo ordinato, imperfettamente sulla propria verticale. Dimostrare che WTC7, non è oggetto di una demolizione controllata, strumentalizzando l'assunto in questione, è un falso indotto per cui non dovrebbero essere considerate demolizioni controllate le stesse demolizioni controllate, per assurdo.
La spiegazione di Attivissimo, in partenza, promette già altre frasi simili nel suo seguito...
Richiama, finendo il trafiletto, le dicerie sui danni strutturali... ma fino ad ora si è parlato solo di danni alle facciate da incendi e macerie pesantissime... Perchè si parla di danni strutturali, se gli stessi pompieri erano invitati a lasciare stare l'edificio dai loro superiori. Una valutazione interna non è stata fatta, tantomeno, accuratamente in relazione ad eventuali danni strutturali.
Segue la foto di un fotogramma dove si evidenzia un'inclinazione durante il crollo, che dimostrrebbe secondo Attivissimo la prova che di una demolizione non si può parlare.
"...l'edificio non è crollato come un blocco unico, ma che il crollo è iniziato in un punto ben preciso dei locali tecnici (penthouse) sul tetto."
Sul totale del volume, i locali tecnici corisponderbbero più o meno ad un'occupazione massima del 1-2-3%, come si fa a dire che essendo cominciato da lì il crollo, non si può parlare di demolizione controllata? Qual'è la corrispondenza in termini di improbabile demolizione?
Dove si evince che per questo particolare, ci sia una connessione con un cedimento strutturale?
Non avrebbe più senso ipotizzare, parlando di demolizioni controllate, che le cariche siano state piazzate direttamente sulle colonne portanti interne, e che come sono state distrutte il peso sovrastante abbia cominciato a crollare? Del resto ci sarebbe anche da aspettarselo, se di demolizione si fosse trattato, si doveva fare in fretta e nel modo meno visibile, per cui l'ipotesi doverebbe stare in piedi ed essere dimostrata, fino a prova contraria.
La piega del tetto che Attivissimo mostra nella foto, con tanta noncuranza e sicurezza, ammette quest'ipotesi a mio avviso e non il cedimento strutturale, a meno che non si voglia forzare delle conclusioni in maniera errata e offensiva.
Ora, se non sapessi che stessimo parlando del crollo del WTC7, direi che nella foto a fianco si stia parlando di uno schema di demolizione controllata, mentre invece Attivissimo con questa foto vuole dimostrare un cedimento strutturale...
Quella linea verticale, non fa altro che ammettere a mio avviso, l'ipotesi formulata prima, cioè cariche di esplosivo posizionate sulle colonne portanti. In alto a sinistra si vede la penthouse e il suo piegamento, connesso probabilmente con il crollo del peso in un punto, proprio dove poggerebbe il suo peso. Attivissimo spiega che il crollo sia avvenuto in maniera orizzontale da un cedimento partito dal basso verso l'alto, interessante le colonne poggianti alla base: se così fosse stato il crollo non si sarebbe spiegato per come si è visto, e a nulla valgono le forzature che vorrebbero fare intendere il cedimento stutturale.
D'altronde è presto detto: si costruisse un modello in scala e si ipotizzasse il cedimento strutturale travisato da Attivissimo, non dovrebbe essere ecessivamente costoso... Di solito il metodo scientifico, tanto millantato da Attivissimo, funziona così: laddove ricorra un fenomeno, si cerca di ripeterlo per mezzo di un esperimento. Vediamo poi con il cedimento strutturale causato da macerie pesantissime e incendi se riscontriamo lo stesso risultato.
Io credo che Attivissimo rimarrebbe deluso e passerebbe all'altra sponda con spirito di critica più sincero (...anche se conoscendolo, per come è solito fare, truccherebbe l'esperimento!).
"...il locale tecnico sul tetto, a sinistra, crolla molto prima degli altri locali adiacenti, e il crollo dell'edificio inizia soltanto dopo il crollo di tutti i locali tecnici."
Crolla molto prima, quanto? Quanti centesimi di secondo prima di che, crolla? Il crollo se sia durato 6 secondi o 6,5 o 6,7 secondi o come pare più piacevole rappresentare ad Attivissimo è in ogni caso anomalo se attribuito a cedimenti, ma non sono un tecnico per dimostrarlo e questa è un'ipotesi, quindi limitandomi a dare la mia opinione sul video di Attivissimo, deduco che il crollo, per demolizione controllata, se ci sia stata, è cominciato interessando le colonne portanti interne e poichè è partito dal basso verso l'alto è stato possibile vedere i locali tecnici sul tetto crollare prima che la demolizione interessasse la parte superiore dell'edificio, a causa del mancato sostegno sottostante del suo peso.
"...ben diverso dalle demolizioni controllate, che hanno effetto pressoché simultaneo sull'intera struttura."
Questo non è vero, infatti non rappresenta, Attivissimo, a sostegno di questa bufala, un video che sia uno, su una demolizione controllata che non sia quella del WTC7 sul suo "dossier". Perchè???
"Il crollo graduale e progressivo a partire dalle strutture ad est sul tetto è mostrato chiaramente nell'immagine qui sotto, dove si notano sia l'insellamento del tetto del locale tecnico a sinistra, sia la fila verticale di finestre rotte lungo la facciata, sintomo di flessione della facciata lungo quella linea."
Un cedimento stutturale graduale, per Attivissimo, sarebbe rappresentato da un crollo simultaneo da quella che sicuramente è una fila di colonne portanti che da il classico segno a lisca di pesce sul suo percorso.
Vorrei vedere se mai ci fosse stato un cedimento strutturale simile in aiuto di Attivissimo.
"...se si osservano con maggiore attenzione i filmati disponibili, l'apparente somiglianza con una demolizione controllata sbiadisce e si rivela essere una prima impressione errata, prodotta anche grazie al fatto che la maggior parte delle versioni dei filmati proposte dai complottisti è tagliata ad arte in modo da non mostrare questo pre-crollo."
Chiamarla "un'apparente somiglianza sbiadita, rivelantesi una prima impressione errata", è estremamente deludente, sopratutto perchè non è sbiadita come apparente somiglianza a tal punto che questo "dossier" ancora non ha dimostrato come possa essere un'impressione errata. Dato che un ingegnere che Attivissimo avrebbe sentito, a suo dire, gli ha detto: "... è inutile che mi fai vedere le tue foto, non mi interessano...", Attivissimo gongolante è tornato nel suo blog a scrivere che l'ingegnere complottista non vuole vedere le "sue" prove e come mai: forse questa vuole utilizzarla come prova di un cedimento strutturale?
Credo che se quest'ingegnere abbia letto il "dossier", per l'appunto, necessariamente potendo esprmere un'opinione, possa dire soltanto, in sintesi, che la sua impressione sia, che si tratti di una demolizione controllata, come infatti, Attivissimo, si è sentito dire tante e tante volte e si è sentito dire anche questa volta. Ma in suo aiuto dice che tutti gli ingegneri strutturisti del mondo dicono che non è una demolizione controllata!

giovedì 6 settembre 2007

Macerie e incendi non dimostrano le bufale di Attivissimo: simbolismo, massoneria e sue allegorie.




Attivissimo "dimostra" falsamente che gli impatti da macerie e gli incendi sono la causa del rapido crollo progressivo sulla sua base di WTC7.
WTC1 e WTC2 crollarono solo per gli incendi sprigionatisi e le alte temperature... a seguito di un cedimento strutturale dovuto agli effetti degli impatti degli "aerei".
WTC4, WTC5 e WTC6 ebbero crolli parziali e sfondamenti ma si ricostruironio facilmente le cause che ebbero l'effetto finale.
Ma come mai questi ultimi tre edifici non crollarono su loro stessi?


Giuliani, Silverstain e il controverso "pull"... Una speculazione immobiliare senza precedenti, spettacolare e perfetta nella sua integrità. Il progetto della nuova Freedom Tower 1776 piedi (tanti come la data della costituzione americana... o la data di costituzione degli "Illuminati di Baviera" di Weischaupt(!)), 592 metri di torre scintillante creata sulle macerie sacrificali di quasi 3000 persone assassinate l'11 settembre 2001.


Il progetto qui sopra è già vecchio oggi ed è possibile che venga modificato, ma osservando la disposizione degli edifici si potrebbe ipotizzare che si sia tenuto conto di rappresentare una rafigurazione di una delle tre tavole "emulation" della massoneria. Per quanto simile alla disposizione delle torri nel nuovo World Trade Center, nell'immagine a fianco, la quarta torre, la più alta, è da riconoscersi nel raggio di luce che a forma piramide bidimensionale si allunga verso l'alto. La disposizione dei punti cardinali sulla tavola non tiene conto della realtà ma è fine al suo significato esoterico. Questa tavola rientra in un gruppo di tre, stanno a rappresentare la vita del massone e la sua "conoscenza" nell'arco del suo "viaggio", si ritrovano nei tempi massonici e ne rappresentano tra gli elementi che le compongono l'esistenza stessa. Nel progetto del WTC nuovo, giocano molto le prospettive come elemento componente del progetto. Come sarà pronto il progetto definitivo del WTC, quante e quali saranno le allegorie che potrebbero verificarsi con la simbologia massonica?

E' sconcertante riscontrare delle analogie con altre torri e riconoscere che se si rappresentassero le torri gemelle sulla figura a sinistra, non ci sarebbero differenze di senso.

E' strano, nella figura a fianco, vedere persone rappresentate che si buttano dalla torre e una corona capovolta, simbolo di un regno, ma direi, più propriamente, di un ordine sovvertito.

La figura è semplicemente una carta dei tarocchi, la numero 16 o XVI.
"Sotto il profilo cabalistico la lettera ebraica che corrisponde alla Torre è GHAIN. Significa rumori sordi, senza armonia; tutto ciò che è falso, perverso e cattivo."
"La Torre rappresenta la Grande Opera costruita dall’uomo."
"L’arcano numero 16 è l’immagine simbolica della Torre di Babele."
"I due personaggi dell’arcano sedici subiscono il castigo della loro presunzione; vengono precipitati insieme ai materiali che si sono distaccati dalla torre."
"Il secondo personaggio è vestito di rosso, poiché è l’Architetto della Torre, il costruttore del corpo che muore con lui: per questo riceve sulla nuca un colpo mortale."
"Sotto il profilo divinatorio la torre rappresenta lo spirito imprigionato nella materia. Simboleggia orgoglio, presunzione, inseguimento di chimere."
"Caduta, giace in mille pezzi sul terreno; la Torre è crollata.Un terribile fulmine ha colpito ciò che era vano, inutile, superfluo; non esistono più false speranze, i falsi desideri sono stati distrutti. L’iniziato si trova davanti proprio questo: la verità in tutta la sua spietatezza e brutalità."
"La torre è distruzione di ciò che è vecchio e sorpassato,ma anche ricostruzione, vita, nuove speranze solide e reali. Il fulmine che piomba addosso al giovane è tremendo, ma non è negativo: significa cambiamento, anche se doloroso, rinnovamento, personalità più forte, decisa e sicura."
"Il negativo è stato distrutto e i nemici sono stati sconfitti".

Analogamente alla carta dei tarocchi, in questo video, si vede una "torre" in fiamme a causa dei "fulmini" abbattutisi, la gente che si lancia, ma ancor più specificatamente l'architetto che disegnò le torri scomparve con loro quella mattina. Analogia ancor più sublime, il fattore che ritenne quel momento il fulcro del cambiamento di un'epoca.

XVI La Torre

"... La torre nella sua interpretazione più semplice

si riferisce all'energia cosmica nella sua natura più rozza.

Essa mostra la distruzione della materia attraverso il fuoco.

Per questo motivo al margine inferiore della carta

viene rappresentata la distruzione della vecchia epoca

attraverso fulmini, fiamme e macchine da guerra."

(Aleister Crowley)

Sono solo coincidenze casuali... o è vero e proprio simbolismo nella sua forma più ermetica?

mercoledì 5 settembre 2007

Le bufale di Attivissimo: commenti sul famigerato "Dossier WTC7", da ManuelV, sul fake-blog "undicisettembre"

Certe volte si accendono discussioni in merito agli avvenimenti del 9/11 sfocianti in vere battaglie verbali, anzi scritte.
In realtà voglio riportare un post di Manuel V. integralmente, a rappresentazione di quanto sia semplice "ragionare" degli scritti di Attivissimo e quanto la falsità accompagni le sue "idee":
"- Manuel V.
Allora, ho riletto tutti gli articoli di questo blog sul WTC7, commenti compresi, quindi possiamo parlarne serenamente.Se dovessi riassumere il tuo pensiero, magari in modo riduttivo ma corretto, direi:1) crollo dovuto a somma di 2 fattori: danni struttutali per caduta macerie WTC1 + incendio2) conferme: testimonianza dei pompieri.Ti dirò subito che non mi hai convinto affatto e motivo. Il danno strutturale, da solo, non può essere causa del crollo. Questo punto è importante e non bisogna essere un ingegnere per capirlo: se seghi una gamba ad un tavolo e questo non cade per le successive 8 ore, allora è probabile che rimarrà in piedi anche il giorno dopo, a meno di altri interventi esterni.Leggendo sul blog poi, ho scoperto che questi danni non erano poi così vitali: si parla infatti dello spigolo SW smussato per 5,6 piani in cima e di una breccia nella facciata sud che, sempre dalla cima scende per 20 piani (pompiere Boyle). Poichè il wtc7 era alto 46 piani, questa breccia non arrivava quindi nemmeno a metà (diciamo al massimo dal 26simo in su). Questo particolare è importante nell'analisi del crollo che, a detta di tutti (e delle immagini) è di tipo contrario a quello delle TT, iniziando infatti dal basso, dato che la parte alta discende praticamente intera, ad eccezione del penthouse, che sprofonda nel centro del tetto qualche attimo prima, segno che è improvvisamente mancato il sostegno al centro del wtc7, in una sorta di implosione originata sempre e necessariamente da un crollo in basso; diversamente avremmo assistito ad uno sgretolamento progressivo dall'alto verso il basso, come le TT appunto, oppure ad un vistoso piegarsi della facciata nord verso sud e quindi verso il centro, secondo pero' un punto di fulcro che avrebbe evidenziato l'origine stessa del crollo in alto; invece mi pare che la pulizia del crollo parli da sola.Lo squarcio della facciata sud dunque (che, se ho ben capito, nella peggiore delle ipotesi può aver danneggiato al massimo solo 3 colonne portanti) non può avere niente a che fare con il cedimento totale di cui sopra, dato che questo è evidentemente avvenuto svariati piani più in basso (di certo sotto il 25simo).A questo punto interviene il famigerato incendio, che evidentemente si becca la maggior parte della colpa, dato che, se anche avesse aumentato i danni provocati dalle macerie del WTC1, non cambierebbe il succo della questione, per i motivi di cui sopra. No, l'incendio deve aver necessariamente provocato altri danni, più importanti e più in basso, per innescare quel tipo di crollo che, ripeto, diversamente non potrebbe essere quello che si vede nelle immagini e che conosciamo a memoria. Se non sei d'accordo su questo dimmelo che lascio perdere.Circa l'incendio però, ho letto che è nata una bella disputa riguardante estensione ed intensità. Di certo le immagini non fanno certo pensare ad uno grande, specie se confrontate con quelle decisamente più impressionanti di incendi più famosi e riguardanti grattacieli che, per giunta, pare siano rimasti comunque in piedi.Ecco, ora non voglio assolutamente tornare sulla disputa delle strutture in cemento vs quelle in acciaio; mi limito però a giurarti che mai e poi mai andrò a vivere in un palazzo con struttura in acciaio visto che sono una trappola mortale, TUTTI evidentemente, dato che il rivestimento ignifugo delle travi non serve a nulla, perchè nel WTC7 evidentemente non c'era o nessun Boing lo aveva tolto, eppure è crollato lo stesso.Tu però dici che l'incendio era grosso anche se non visibile, ed a riprova chiami in causa il fumo sul lato sud. Beh, io posso portarti la mia personale testimonianza: ho visto dal vivo il Pirellone a Milano quando è stato colpito dal Commander di Fasulo nel 2002. Ti posso assicurare che la colonna di fumo era impressionante, visibile da molti km, tanto che pareva proprio di rivedere 9/11. Eppure, spento l'incendio, si è visto che il danno non era così grave e ti assicuro che il Pirellone è su ancora adesso.Personalmente quindi non ritengo quell'incendio responsabile del crollo; ma ti dirò di più, non lo riterrei responsabile neppure se avesse avvolto il wtc7 come una torcia, figuriamoci quindi un incendio talmente contenuto da non spaccare nemmeno tutte le finestre e fuoriuscire dalle facciate nord, est e ovest, avvolgendole e mangiando un piano dopo l'altro (si, le ho viste le foto del fuoco da alcune finestre lato N ed E: sono imbarazzanti, per te!). Circa le testimonianze dei pompieri, mi spiace dover constatare che non sei stato corretto.Già, perchè non puoi prendere le dichiarazioni solo dal lato che ti fa comodo, non puoi sottolineare il lato professionale dei pompieri quando questi dicono che c'erano danni e poi sorvolare sulle loro azioni (sempre dettate dalla stessa professionalità) dicendo che in questo caso la professionalità era sovrastata dall'emozione e dalla confusione del momento. Mi spiego: Nel tuo articolo del 23/04/2007 intitolato "WTC7, alcune immagini per riflettere" riporti con tanto di riquadro una dichiarazione del pompiere Boyle; ne riporto la frase centrale così come l'hai scritta:"Sull'edificio cadevano macerie e non aveva un bell'aspetto... Ci dirigemmo verso il 7, e quando eravamo a circa cento metri arrivò di corsa Butch Brandies e disse "Scordatevelo, nessuno entra nel 7, si sentono scricchiolii, escono rumori da lì", "la frase mi è subito suonata strana perchè ne avevamo giusto parlato qui l'altro giorno.Vado a controllare e scopro che hai messo tre puntini al posto della frase "ma be', andremo dentro e vedremo"quindi la frase completa era: "Non mi sembra a posto, ma be', andremo dentro e vedremo".Ora, ti prego di non offendere la mia intelligenza dicendo che hai messo i tre puntini al posto di queste importantissime parole per risparmiare 6 bytes (dopo il poema che hai scritto!) o peggio perchè non le ritenevi importanti. Se non le avessi ritenute importanti non ti saresti preso certo la briga di sostituirle con puntini: non sono due pagine di considerazioni inutili, sono 6 magiche paroline che, EVIDENTEMENTE, ti danno parecchio fastidio.E ben capisco perchè ti danno fastidio! Perchè è scomodo constatare che il tanto citato Boyle, così accreditato per perizia e competenza quando si tratta di rilevare i terribili danni del WTC7, sia poi disposto ad entrare tranquillamente dentro lo stesso palazzo, nonostante siano appena crollate le due torri (per danni e fuoco!) e nonostante 340 colleghi appena morti.Quindi, o Boyle era pazzo, oppure evidentemente non valutava quei danni tanto gravi da mettere a rischio la sua vita in un improbabile crollo.Questa è una verità scomoda. Ed io capisco, umanamente parlando, che tu abbia sentito la necessità di togliere quelle scomode parole perchè evidentemente in contrasto con la tua tesi. Però voglio ricordarti che tu devi cercare di difendere a spada tratta la verità NON la tua tesi e devi prendere in considerazione anche la possibilità che queste due non collimino. Diversamente, io che sono seriamente e disinteressatamente (non ho libri da vendere) intenzionato a capire cosa sia successo davvero, posso pensare che tu sia solo un partigiano e per reazione sono tentato a prendere a priori posizioni opposte alla tua (che magari invece è proprio quella corretta).
Ciao"
In stile presuntuoso si leggono poi le classiche repliche di Attivissimo: "Tu non sei un tecnico", "Ad un comune individuo non è consentito trarre conclusioni tecniche" ecc. ecc.
Il vergognoso senso polemico di Attivissimo, in contraddittorio, risulta essere in maggioranza questo.
Uno dei cavalli di battaglia di Attivissimo, nel ritenere il WTC7 crollato a seguito di impatti da pesantissime macerie e incendi è il seguente:

Il WTC7, come dice Attivissimo, colpito da incendi "diffusissimi" e macerie "pesantissime", necessariamente crollò per questi motivi.

In realtà ciò che Attivissimo spiega con tanta facilità non risulta ancora essere riportato nella versione ufficiale dei fatti relativi al 9/11.

lunedì 3 settembre 2007

Le bufale di Attivissimo: Atto VII

Settima sezione
"Testimonianze dei pompieri, immagini e rapporti tecnici, avvisaglie di crollo"

La settima sezione è considerata da Attivissimo il suo cavallo di battaglia nella dimostrazione dei cedimenti strutturali avvenuti per danni inferti all'edificio dalle macerie pesantissime e dagli incendi diffusissimi. Compongono la sezione: un centinaio di righe e una trentina di fotografie... (compresi spezzoni in inglese delle testimonianze originali)

Il primo trafiletto introduce le testimonianze seguenti, da parte dei pompieri, che descriveranno i danni, gli scricchiolii, gli squarci, gli incendi ed una "vistosa inclinazione"... che preannunciavano il crollo. (quest'ultima frase è un dato di fatto suggerito, penso io dall'inclinazione e gli altri danni)

Prima testimonianza Capitano Boyle, enuncio i punti salienti:

- facciate nord ed est senza danni

- facciata sud riportante un buco di 20 piani

- incendi a vari piani

- netta sensazione che l'edificio non fosse dritto

- il capitano riporta che alla volontà di entrare per spegnere gli incendi fosse esortato da un collega a lasciar perdere per gli scricchiolii che si sentivano

- l'incendio era diffuso all'interno di un enorme squarcio

- non vedeva l'edificio per il fumo e gli fu semplicemente detto di lasciar perdere e di indietreggiare

- preoccupazione generale di crollo
Sensazioni, molto forti e nette, influenzano il potere percettivo di definizione della situazione da parte dei pompieri a causa degli effetti di qualla tragica mattina. Per quanto possa dirsi della loro abitudine e predisposizione al pericolo, non si può certo parlare di esperienze di interventi uguali a quelli conseguenti agli avvenimenti dell'11/09. Credo che dopo essersi visti crollare 400 metri di edificio in due diverse occasioni nell'arco di poco tempo, riporti attinenza con le conclusioni in merito al WTC7. Se sbaglio vorrei essere corretto in tal senso.

Seconda testimonianza:

Tra questa testimonianza e la prossima, Attivissimo scrive: "I pompieri erano consapevoli della possibilità di un crollo del WTC7..." Più che possibilità, direi sensazione sarebbe il termine opportuno, la consapevolezza infatti, in quei momenti, ritengo fosse probabilmente influenzata da certi avvenimenti. Attivissimo ha indirettamente fatto notare nelle sue sezioni precedenti che una valutazione accurata e precisa dei danni riportati dal WTC7 dopo i crolli delle torri non è stata fatta, se non un'indagine visiva relativa alle facciate, per cui consapevolezza è un termine molto esagerato, utilizzato nella descrizione di questi fatti.
Nella testimonianza, "definately" viene tradotto da Attivissimo con "sicuramente" ma su "babel fish", traduce "definately" in "definitivamente" e non ""sicuramente"... a rischio di crollo". Anche nelle traduzioni Attivissimo si riconosce forzato nelle conclusioni, perchè il termine "sicuramente" che si tradurrebbe "surely", probabilmente porterebbe lo stesso pompiere a dare spiegazioni più dettagliate in merito ai danni dell'edificio (si sarebbe esposto inverosimilmente). Il termine "definitivamente", più cauto, ammetterebbe invece una chiara sensazione dei fatti e del loro susseguirsi... Come infatti risulta da quanto anzidetto dall'altro pompiere, inoltre "definitely" è un vocabolo che gli inglesi utilizzano per troncare di netto un discorso, e la sua traduzione italiana potrebbe conciliarsi con un semplice: in conclusione, in finale, alla fine, concludendo, definitivamente ecc. ecc.

Terza testimonianza:

Vengono riscontrate valutazioni da parte di pompieri e compagnie (non ne ho trovate in giro) in relazione ai danni subiti dal WTC7, dove si evince: "...che l'integrità dell'edificio era seriamente in dubbio." Sebbene siano state fatte delle valutazioni, approfondite quanto non lo si può quantificare, ci troviamo di fronte, appunto, a un dubbio che non bisogna travisare equivocandolo con una conclusione affrettata e semplicistica. Sebbene i danni sono stati subiti e l'edificio nel suo complesso fosse considerato seriamente in dubbio nella sua integrità, ciò non vuol dire necessariamente che a una parziale mancanza, d'integrità qualora accertata, consti di un crollo simmetrico in sei secondi.

Quarta testimonianza (pompiere Hayden):
- "..."piuttosto" sicuri che il World Trade Center 7 sarebbe crollato"
- "..."piuttosto" certi che sarebbe crollato.
- "... No, non da subito, e probabilmente è per quello che è rimasto in piedi così a lungo: c'è voluto un po' di tempo perché si sviluppasse quell'incendio."
- "... Eravamo preoccupati per il crollo di un palazzo di 47 piani. Eravamo preoccupati per il crollo ulteriore di quel che rimaneva in piedi delle torri e del Marriott..."
Mi sono soffermato sul piuttosto perchè il termine non ammette una certezza infallibile ma dubbia.
Si parla di un incendio in particolare, riferito dal pompiere, e non da diffusissimi incendi come ha invece riferito Attivissimo sulle altre sezioni.
Inoltre nel quarto punto della preziosa testimonianza si denota l'influenza psicologica subita dagli stessi pompieri che umanamente come Hayden, erano preoccupati per ulteriori crolli... Ma ritornerò anche di questo punto a parlarne nella conclusione, per il momento come ho detto, vorrei dare attenzione ai modi che ha Attivissimo nel rappresentare la realtà dei fatti. Con la conclusione dell'introduzione della settima sezione, Attivissimo comincia ad un'enunciare il suo concetto di "pull" di Silverstain, che anziché abbattere significherebbe, sgombrare la gente dalla zona a rischio di crollo.

Paragrafo primo

"Il crollo del WTC7 non è affatto inatteso": con una foto di uno spezzone delle news della CNN di quel giorno, fa notare che ne avevano dato notizia con un largo anticipo del crollo... Pertanto ecco spiegato come non sarebbe avvenuta una demolizione controllata! Perchè le news lo hanno previsto con largo anticipo, addirittura una diede la notizia del crollo qualche minuto prima che avvenisse e in diretta si poteva vedere alle spalle della cronista sullo sfondo della finestra il WTC7 integro...

Questo cosa significa? Se le news preannunciano un'spettativa sono credibili e dicono il vero mentre se invece preannunciano la notizia prima che avvenga, si sono semplicemente sbagliate? E' uno sbaglio troppo clamoroso, per essere considerato semplicemente uno sbaglio! Ma tremenda ancora più è la giustificazione data all'errore, cioè: la concitazione di quei momenti... Le news sono concitate e i pompieri, nella zona a rischio, fanno valutazioni corrette... senza lasciarsi trasportare da quelle che sono le influenze post-crolli inspiegabili delle torri gemelle!!! Io credo che non si possa spiegare la demolizione controllata prendendo come riferimento ad avvallo di una teoria, prove fornite da elementi che, se così non fosse stato, sicuramente sarebbero diretti o indiretti complici responsabili degli atti. In fine manipolare una notizia è così facile, appunto, in anticipo prima del crollo vediamo qui sotto la cronista in una gaffe grottesca, che indubbiamente ha influenzato con il suo intervento l'animo collettivo dell'umanità:


Prendendo poi in considerazione il commento di Attivissimo, il WTC7 è ripreso da dietro, ma lui opterebbe che il fumo che si vede, viene dalla facciata sud con certezza o non dai cumuli delle macerie delle torri o da altri edifici semi distrutti alla base del WTC. Ma non potrebbe, comunque, considerarsi questo il fulcro del crollo.

Secondo paragrafo

Si ricomincia riconoscendo in un tentativo di insabbiamento dell'amministrazione americana dai "complottisti", la mancata presentazione delle cause che hanno provocato il crollo del WTC7 sulla stesura della versione ufficiale. Attivissimo riporta degli spezzoni del FEMA e del NIST. Purtroppo al contrario di quanto si pensi non c'è un vera e propria motivazione nel crollo del WTC7: si dice, nel primo, che l'edificio è crollato dopo che per sette ore è stato interessato da incendi... Sette ore? Ma, prima il pompiere asseriva che gli incendi non cominciarono subito, mentre il FEMA che riporta Attivissimo denota che la durata dell' incendio coincise più o meno con il crollo della seconda torre. Chi ha ragione il FEMA o il pompiere? Io propenderei per il pompiere! Era lì sul posto! Il trafiletto finale dello spezzone riporta: "Gli studi del WTC 7 indicano che il collasso è iniziato ai piani inferiori, per cedimento di elementi primari di trasferimento dei carichi situati al di sopra di una sottostazione elettrica o delle colonne dei piani situati al di sopra della struttura di trasferimento". Se la spiegazione è così semplice, non è ancora riportata a completamento della versione ufficiale. E comunque, non mi spiego il rapido e graduale progressivo crollo sincronizzato... In una scheda sottostante, riporta i danni riconosciuti dal NIST, riferiti a una breccia e ad altri non meglio genaralizzati che sotto il termine semplicistico di danni da macerie a frazioni della facciata sud, indicano gli impatti sull'edificio delle macerie pesantissime. Ancora un'altro schema riportante l'"appendix L" del NIST descrive i danni alle facciate e ne indica alcuni particolari contraddittori. Un'altra foto, a completamento del paragrafo, schematizza le superfici interessate ai danni inferti dalle macerie pesantissime in caduta (ad arco in allontanamento...) dalla torre.

Terzo paragrafo

Suddiviso in due sottoparagrafi, si ripromette di studiare gli sviluppi degli incendi su altri edifici e sul WTC7.

1°: Attivissimo, si propone di chiarire il dubbio per cui qualcuno dovrebbe ritenere che un incendio non possa necessariamente svilupparsi per impatti da macerie su di edifici. Seguono delle foto che ripropongono WTC6 e WTC5 (fonte: FEMA) in balia delle fiamme a seguito degli impatti da macerie; i due edifici ben si riconoscono in quanto sebbene più bassi e sotto l'effetto degli impatti da macerie, non sono crollati sulla propria pianta e parzialmente sono ancora integri in più parti, tanto da poterne contare piani e finestrature.

2°: "Un'altra argomentazione frequente dei complottisti è che gli incendi al WTC7 erano troppo modesti per far crollare l'edificio." Clamorosamente il punto per cui si discute l'oggetto in questo dossier è proprio perchè si dimostri se incendi e macerie abbiano indebolito la struttura a tal punto da doverne permettere il crollo sulla propria base. L'affermazione è ingannevolmente implicita... "Questo è un modo scorretto di presentare i fatti:..." Lo dice una persona disinteressata... Perchè secondo Attivissimo: "Infatti i rapporti tecnici chiariscono ripetutamente che il crollo del WTC7 è dovuto non agli incendi da soli, ma ai danni da impatto combinati con gli incendi." Ma se questo dossier si basa sui rapporti tecnici di NIST e FEMA, per altro già conosciuti, cosa c'è di nuovo in questo dossier da risultare inedito e chiarificatore??? Le fotografie che seguono mostrano incendi limitati ma viene suggerito che non si vedono le entità degli incendi all'interno per cui: "La vera estensione degli incendi è semmai evidenziata dalle foto del fumo che fuoriesce da tutta la facciata sud." Come si fa ad esprimere l'estensione di un incendio in un edificio dal fumo che se ne sprigiona?

"Occorre inoltre notare che nessun intervento significativo fu fatto per domare gli incendi al WTC7, per cui continuarono a bruciare dal loro innesco intorno alle 10.28 (ora del crollo del WTC1) fino alle 17.20 (ora del crollo del WTC7)."

Questa sembrerebbe a prima vista una contraddizione, leggendo meglio ci si rende conto anche che valutazioni non ne siano fatte al WTC7 dal crollo di WTC1: come caddero le macerie ci si rese conto che l'edificio doveva crollare... Anche su questa frase ritornerò ampiamente nella conclusione de "Le bufale di Attivissimo".

1° sottoparagrafo: a fianco alla foto si legge il commento che indica "fiamme molto vive" nell'edificio... Un'altra foto mostra la facciata est (anche se credo sia la ovest...), nel commento si indicano le fiamme (fuoriuscenti da una decina di finestre) insieme ad altri due dettagli insignificanti (una finestra con un vetro sfondato, e l'esortazione a non scambiare per un danno un'oggetto che si frappone nella foto). Un'altra foto porta un commento: "...nella quale stanno ardendo incendi con fiamme molto violente." Un incendio che per quanto violento sia o si giudichi, interessi una decina di finestre. Altri particolari non inerenti il WTC7. Altre foto mostrano i particolari delle macerie nella via...

2° sottoparagrafo: sulla facciata nord, tre foto riportano, da ciò che se ne evince dalla visione, due incendi che corrono su piani diversi per una larghezza pari ad una decina di finestre orizzontalmente cadauno, all'interno del WTC7. Nella terza foto riscontra i piani essere il settimo e il dodicesimo. Nel trafiletto successivo, Attivissimo porta l'attenzione su una massa di detriti che si vedono in quest'ultima foto, non sapendo con certezza se siano da attribuire al WTC7 o ad altri edifici si ripropone di cercare una foto più nitida per spiegare il dilemma. (fonte: NIST).

3°: "L'entità degli incendi al WTC7 è valutabile anche in base all'estensione della zona dell'edificio dalla quale proviene fumo. Fumo proveniente soltanto dai piani alti, per esempio, indicherebbe l'assenza di incendi ai piani bassi." Se ironia della sorte, non si fosse visto il fumo, avrebbe voluto dire che incendi non ce ne fossero? Credo che guardando una foto di un'edificio fumante, dove non si intravedono delle fiamme fuoriuscirne, non si possa valutare con certezza l'entità degli incendi. E la spiegazione successiva risulterebbe troppo banale per essere presa sul serio come regola da un pompiere che entra in un edificio fumante senza vederne le fiamme. Da qui in poi a terminare la settima sezione ci sono 14 fotografie e un video. Nelle foto s'intravede il fumo che fuoriesce dalla facciata sud e in dettaglio un altro edificio oggetto degli interventi dei pompieri, ciò che per Attivissimo dimostrerebbe pienamente, una volta per tutte, che le macerie pesantissime impattando sugli edifici abbiano innescato incendi. Altre foto riscontrano poi il fumo fuoriuscire dalla facciata sud su quasi tutta la superficie. "Questo non è compatibile con gli incendi modesti e localizzati che vengono asseriti dai complottisti." Riferito a foto e video che riprendono il fumo uscire dalla facciata sud, anche se non è dato saperlo con certezza dal momento che non si hanno le valutazioni degli sviluppi degli incendi. "La continuità dello spigolo sud-ovest, inoltre, è interrotta: la bassa risoluzione non permette di apprezzarne meglio dettagli ed estensione, ma è presumibile che si tratti di una breccia nella struttura." Commento di un'altra foto dove si presume la presenza di una gigantesca breccia in prossimità e corrente sullo spigolo. Un'altra foto si sofferma a indicare un grosso frammento, che io non vedo, conficcato sul WTC7. Finalmente con altre 6 foto riprndenti sempre il fumo, finisce la settima sezione...

domenica 2 settembre 2007

"Undicisettembre" - "Dossier WTC7", "Le bufale di Attivissimo"

E' ritornato disponibile il famigerato "Dossier WTC7" di Attivissimo sul suo blog.

..."Buffalo Bill" Attivissimo e gli allegri ufficialisti pervasi da paladiniano eroismo altruista: Henry62 (appendice a "Le Bufale di Attivissimo")

Henry62, il cui blog debunker è linkato a quello di Attivissimo: è un esperto di balistica teorica e sperimentale, con significative esperienze nel settore armiero e della balistica forense e nelle tecniche di demolizione e bonifica con esplosivi, e consulente tecnico di Raiuno.
La sua descrizione la si può leggere nella presentazione degli elementi dello staff che pubblica "undicisettembre", il blog di Attivissimo che "argomenta" i fatti dell'11 settembre.
"I due tipi di crollo sono certamente diversi: mi pare inoppugnabile e lapalissiano, e non credo occorra essere un esperto di demolizioni per affermarlo"
Non faccio in tempo a leggere i primi periodi dell'introduzione che mi è capitato di notare già la prima conclusione che, sebbene ricavata da un'opinione personale, è forzata a tal punto da avvalorare con un'altra affermazione che riveste i termini di un'altra opinione. Appunto parrebbe inopportuno essere necessario essere esperti di demolizione...
Cioè con la sua esperienza dalla visione di foto e video riguardanti il 9/11, può benissimo ricavare la verità dei fatti.
Ricordo che a me, nel loro sito "undicisettembre", mi fu detto che non dovevo guardare le foto e i video in quanto avrei rischiato di arrivare a conclusioni apparenti, in quanto fossi completamente mancante di esperienza in materia e le mie deduzioni fossero frutto dell'inganno ricevuto dai miei sensi...
L'affermazione letta in partenza, di Henry62, non è solo frutto di sue deduzioni personali e opinioni, ma risulta anche essere in contraddittorio con ciò che afferma Paolo Attivissimo nel suo blog...
Anche se, come detto prima, oggi non si può aprire il "dossier WTC7" di Attivissimo, ricordo scrissi che, poichè ritenesse, Attivissimo, i tre crolli fondamentalmente uguali, io potessi accettarne quet'affermazione, eliminando tutto ciò detto da lui prima e dopo.
Passi un contraddittorio, ma che all'interno della stessa compagine di persone che operano allo stesso scopo, si trovino alla base delle certezze, delle opinioni, sinceramente, a mio avviso, ciò, getta un pò di dubbio sul lavoro svolto da questi ultimi.
Menomale, Henry62 ha una coscienza:
"...mentre sulla natura del collasso é comunque difficile esprimersi, e non lo si può fare certamente osservando pochi secondi di filmato"
Non vorrei apparire troppo di parte, o perlomeno, più di quanto non lo sia, dato che a mio avviso, è meglio definita un'altra contraddizione in quest'altra affermazione... Se è difficile esprimersi, perchè dovrebbe essere facile trarre conclusioni così semplici a tal punto da far credere che macerie pesantissime e incendi diffusissimi possano aver fatto crollare sulla propria pianta il WTC7.
Io riscontro in quest'affermazione che, probabilmente, Henry62, come base delle sue certezze, utilizzi prove visive traendone proprie conclusioni, cioè come potrebbe fare chiunque.
Ma un'altra contraddizione è dietro l'angolo: "...in cui si vede l'edificio collassare verticalmente, praticamente sulla propria pianta..."
La riprova che Henry62, oltre che confermare l'uso delle prove visive per suffragare delle teorie, indirettamente contraddice Attivissimo che non opterebbe per dei crolli sulla pianta dell'edificio, ma, anzi, ne dimostra l'imperfezione con arguzia evidente, traendo spunto dal fatto, che cominciò un crollo "graduale e progressivo", dal locale caldaie posto sul tetto...
"Questa struttura, molto probabilmente, era il tallone d'Achille dell'edificio, il cui cedimento potrebbe aver innescato il collasso progressivo dell'intera struttura, seguito dal crollo con le caratteristiche che abbiamo visto."
Dopo una disserzione riguardante quanto su un sito contrario alle tesi non venga fatto menzione della descrizione della struttura del WTC7, richiama un particolare che fungerebbe, "molto probabilmente" da tallone d'Achille, per il cui cedimento.......
Se non vado errato anche quest'ultima è un'opinione, che prende spunto da, per quanto importante sia, un particolare: da qui ad arrivare a spiegare un crollo sulla sua pianta, la differenza c'è e, a mio avviso, la spiegazione che porta ad un collasso progressivo è forzosa.
"A dimostrazione che il crollo del WTC7 é stato probabilmente preceduto da segnali chiari e precisi che la stabilità strutturale dell'edificio era seriamente compromessa, pubblico l'immagine inviata."
Anche Henry62 si avvale di immagini per avvalorare al massimo le proprie teorie:
devo ammettere che, tra leggere Attivissimo e Henry62 preferisco Henry62, l'approccio di Attivissimo mi sembra troppo offensivo (atto a insultare l'intelligenza delle persone), mentre il secondo è più rispettoso e nel contempo misto ad un'ingenuità buona, fondamentalmente...
Infatti leggiamo chiaramente anche in questo trafiletto una chiara opinione di Henry62, che, da notarsi, non è ingannevole, ma espressa direttamente: "...a dimostrazione che probabilmente...", non è nascosta la sua opinione.
"Si rafforza l'ipotesi che il WTC7 sia stato vittima di una serie di cedimenti localizzati degli elementi strutturali, dapprima per l'impatto delle macerie cadute dal WTC1 e quindi per l'effetto degli incendi, che da subito si sono sviluppati nel palazzo su più piani."
Fino a quando l'ipotesi si rafforza, non c'è problema... (è un'ipotesi, e pertanto, perquanto dichiarata tale, da prendere in considerazione per ciò che è)
Il problema nasce dal momento che: "gli incendi da subito si sono sviluppati nel palazzo su più piani".
Contrasta nettamente e chiaramente Paolo Attivissimo nella sua interezza, il quale afferma che gli incendi non si svilupparono subito, come ci ha dimostrato nelle prime sezioni del suo Dossier WTC7 che attualmente è oscurato, ma lentamente e progressivamente, tanto che appunto, lo apostrofai negli atti de "Le bufale di Attivissimo", commentando che il culmine della potenza degli incendi venne raggiunto coincidentalmente con il crollo dell'edificio...
Conclusione
Oggi, non potendo continuare la tragedia di Attivissimo con il VII atto, ho dato un'occhiata a ciò che scrivono i compagni suoi, rimanendo ancora una volta meravigliato.
Sebbene l'approccio come già detto sia meno offensivo rispetto a quello presuntuoso di Attivissimo si riscontrano: contraddizioni, divergene, equivoci, forzature, deduzioni e argomentazioni ingannevoli.

Paolo Attivissimo si nasconde dietro un pc...

Mi stavo accingendo alla stesura del VII° atto de: "Le bufale di Attivissimo", ma qualcosa mi ha impedito di procedere...
L'oggetto d'interesse della tragedia in 13 atti è il "Dossier sul WTC7", scritto da Paolo Attivissimo, il controverso edificio crollato l'11 settemre 2001, alle ore 17:20.
La dinamica del suo crollo non è ancora riportata a distanza di sei anni (tra pochi giorni), sulla versione ufficiale dei fatti del 9/11.
Finora ci sono le indagini del NIST e della FEMA (due organi ufficiali), comunicate attraverso i loro rapporti.
Sulla base di questi rapporti, Attivissimo e il suo staff del blog "undicisettembre", hanno scritto in un famigerato "Dossier sul WTC7", dell'impossibilità che una demolizione controllata sia avvenuta traendo conseguenze in maggioranza da loro opinioni, riflessioni, deduzioni, senzazioni e sentori.
E' giusto scrivere che una determinato fatto sia accaduto, quando non si hanno prove né dimostrazioni per farlo, se non attraverso forzate interpretazioni e omissioni, portando l'attenzione di un lettore su particolari e dettagli inducenti un crollo di un edificio di 47 piani, al fine di creare nel suo immaginario un'illusoria verità?
Credo di no, questo non è giusto.
La mia tragedia de "Le bufale di Attivissimo", è arrivata al VI atto, non posso continuare perchè Attivissimo, ne ha inibito il link.
Non è la prima volta che minaccia la condivisione dei dati, è la terza!
Che spirito di verità è questo?
Vuoi fare conoscere una tua verità, senza permettere ad alcuno di sentire critiche o commenti suoi tuoi manufatti, Attivissimo?
Io accetto critiche e commenti, nel suo blog l'ho fatto e mi sono anche sentito dare del "boccalone", dopo una mia replica mi sono visto cancellare il commento che oltra ad essere una battuta in tema non portava volgarità...
Il commento dell'altro non venne cancellato: questa è incoerenza.
Se dimostra di essere così incoerente, perchè, per quanto scrive nel suo blog, dovrebbe essere il contrario?
Paolo Attivissimo vuole dimostrare che non esiste nessuna congiura organizzata se non dai terroristi, dietro gli atti del 9/11.
Va bene, ci stò, ma per lo meno con spirito di autocritica e raziocinante sottomissione verso la scoperta della verità...
Non preconcettualmente: una mattina ti svegli e dici "...e se fosse tutto una bufala", e allora ti attivi perchè le prove che torvi qua e là dimostrino quello che in realtà hai scelto già a che conclusione portino.
Non è un metodo.
Quanto più non accetti la critica, tanto più la tua teoria fa acqua da tutte le parti, come la versione dl 9/11.
Nei 6 atti scritti finora, non ho voluto influenzare il lettore con commenti e suggerimenti, ma ho cercato di portare l'attenzione a determinate parole e frasi di Attivissimo che porterebbero una persona critica a dubitare fortemente della correttezza del blog. Questo perchè riporta fotografie che lui commenta a seconda di ciò che voglia indicare in quella circostanza, non solo: le frasi, le parole, i titoli delle sezioni e, peggio di tutti il titolo stesso del suo dossier.
Coloro che scrivono su internet, stanno dietro ad un computer, ma nonostante questo il confronto è diretto, perchè invece Attivissimo elimina commenti, link o nasconde i suoi operati?
Forse mentre scrivo li sta modificando, perchè si è reso conto dei "buchi" che ci sono.
Attivissimo illude la gente nel rappresentare una verità.
E pensare che mi apostrofò redarguendomi sul leggere il suo dossier.
Ora il suo dossier non posso leggerlo...

sabato 1 settembre 2007

Le bufale di Attivissimo: Atto VI

Sesta sezione
"Lesioni e segni d'impatto al WTC7"
La compongono: 56 righe, 9 foto e un video, oltr a 5 link di cui uno non funzionante.
Una breve descrizione commenta le foto, finora mostrate, delle immagini del WTC7 "solo parzialmente, ma sufficientemente" , laddove testimonianze ammettono la presenza di brecce e squarci.
Seguita la valutazione di questi squarci e brecce (che se c'è, non è stata mostrata, se non attraverso le opinioni dei pompieri, che più sotto Attivissimo riporta), dagli incendi intensissimi (come dice Attivissimo), conclude l'introduzione ritenendo che, conseguentemente, i danni al WTC7, "abbiamo avuto un'evoluzione progressiva e non si siano formati tutti immediatamente"... Ritiene, pertanto, che gli effetti abbiano conosciuto l'apice della potenza distruttiva, coincidentalmente con il crollo sulla propria base dell'edificio.
Paragrafo 1 ("Danni allo spigolo sud-ovest")
Presenta una foto che mostra l'entità ("...una cui fetta") del danno allo spigolo dell'edificio di sei metri per lato, dal 18esimo piano procedente verso il basso. Segue, una foto ripresa dal basso indicante il danno allo spigolo a partire dall'ottavo piano a salire. Nella successiva foto rappresenta una nitida immagine del danno allo spigolo, con la quale poi da un'arguta motivazione agli squibbs da demolizione controllata, veduti durante il crollo del WTC7.
Paragrafo secondo ("Danni alla facciata sud")
Delle foto mostrano uno squarcio parzialmente coperto da fumo sulla facciata sud, alto più o meno sei piani. Una ventina di righe con il supporto di foto e video si soffermano sulla disquisizione di questo particolare. Attivissimo fa notare che ha richiesto un originale ad un mass media americano, però ancora non ne ha avuto risposta.
Prosegue con una foto che mostra più nitadmente lo squarcio avere un'altezza pari a 18 piani.
Nella foto successiva lo squarcio evidenzia un'altezza pari a 38 piani.
Mentre in quella dopo, riprende il fumo che copre la facciata nel quale si intravede il particolare di una banda nera dovuta, probabilmente, allo squarcio.
Porterebbe una foto che, a suo avviso, dovrebbe fare intravedere ulteriormente lo squarcio, ma invito chiunque a dimostrarmi dove si intravede per quanto sia la facciata sud ricoperta dal fumo.
La prossima frase:
"Il meccanismo presumibile di generazione di questi danni è l'impatto delle macerie del WTC1. Sembra infatti improbabile che una demolizione controllata (ipotizzata da alcune teorie di complotto) venga effettuata asportando uno spigolo dell'edificio e praticando una breccia verticale alta decine di piani nella facciata, per poi attendere alcune ore per far precipitare il resto della struttura."
Potrebbe gettare in fumo il dossier di Attivissimo e tutto il lavoro che viene svolto nel blog, invito pertanto a leggerla varie volte per comprenderne il significato totalmente.
Non voglio influenzare il lettore suggerendo le motivazioni che possano avere spinto Attivissimo a scrivere questa frase, in questo momento infatti, cerco attraverso la conoscenza di un pò di italiano e senso logico di far notare le tecniche di scrittura usate per rappresentare la sua teoria...
Su questa frase ritornerò ampiamente nell'Atto XIII: chiave di lettura de "le bufale di Attivissimo".
Paragrafo 3 (Danni al tetto del WTC7)
Si richiama l'attenzione ad una foto scattata dall'alto riprendente il tetto del WTC7, con l'indicazione del parapetto lesionato e conseguentemente se ne deduce la caduta da tale altezza delle macerie pesntissime sulla facciata.
Paragrafo 4 (Un'immagine contraddittoria?)
Ci si aspettrebbe una foto che contraddica delle teorie, quali? Non si sa, il collegamento per il momento non è disponibile.

venerdì 31 agosto 2007

Le bufale di Attivissimo: Atto V

Quinta sezione
"Impatti di macerie del WTC1 (torre nord) contro il WTC7"
Una cinquantina di righe (comprese le didascalie delle foto) e 17 foto compongono la quinta sezione.
"Abbiamo dunque appurato che le torri gemelle non sono cadute in verticale su se stesse: le macerie sono state proiettate a grande distanza." Su una non meglio quantificata mole di macerie e detriti ritrovati a distanze di oltre duecento metri, si trae lo spunto per arrivare ad una conclusione che a prima vista sembra essere, ancora frettolosa. Frettolosa perchè se sapessi la percentuale di macerie proiettate a certe distanze, potrei avvalorare oppure no solo una deduzione personale. Fatto sta, come lui stesso a fatto notare, che le torri, a differenza del WTC7, sono cadute dall'alto verso il basso. In fase di crollo, la notevole mole di macerie pesantissime cadute, poteva depositarsi quindi, in parte tutt'intorno alla base delle torri e in parte scagliate a brevi, medie e lunghe distanze, ma con queste osservazioni non si può certo ottenere la spiegazione per cui le torri siano o non siano state demolite... Concludere un ragionamento con un'affermazione che non ha niente a che vedere con lo stesso è una forzatura ed un'illusoria argomentazione del fatto.
Proseguendo, riferendosi alla tesi "complottistica", Attivissimo si riconduce alla teoria dei "lobi" (che qui indica "petali"). Oltremodo, nomina "pezzi interi di facciata di dimensioni enormi"... "e conseguentemente di peso elevatissimo". Un controsenso: "pezzi interi", c'è un pezzo di un pezzo e un pezzo intero? Il fatto che siano i "pezzi interi", oltremodo grandi, fa nascere, probabilmente, nell'immaginario del lettore che, dei pezzi di facciata delle torre, allorché interi, fossero altrettanto pesantissimi a tal punto, da indebolire la struttura totale del WTC7 e farlo crollare sulla sua base.
Mostrando una foto dove si vedono le pesantissime macerie scagliate all'esterno, c'è una frase che non sono riuscito a comprendere totalmente: "...presumibilmente sospinti in fuori dalla massa di macerie soprastante durante il crollo dei solai, che agiscono come un immenso maglio dall'interno della struttura."
L'aspetto dinamico, per cui durante il crollo dei solai la massa di macerie soprastante fosse sospinta in fuori... "presumibilmente", è una sua opinione (che rispetto, ma che non condivido).
Segue un'osservazione del crollo dove delinea la traiettoria di un arco in allontanamento dalle torri delle macerie pesantissime, riconducendosi alla sezione prima dove indicava che fossero arrivate a 220 metri di distanza.
Sempre nella stessa foto, porta l'attenzione ad un grosso frammento che si dirige verso il WTC7, che insieme all'impatto degli altri avrebbe dovuto indebolire la struttura al punto di farlo crollare in sei secondi sulla propria base.
Segue una sequenza di sei foto dove si vede che nel momento del crollo della torre 1, le pesantissime macerie trovano sul loro percorso "anche" il WTC7.
Poi dice: "La sequenza indica chiaramente che man mano che progredisce il crollo, le macerie raggiungono distanze orizzontali maggiori dalla base delle torri." Mi sembra un pò difficile da digerire, perchè se tracciando, cadendo, un arco in allontanamento, le macerie pesantissime, quanto più il crollo arriva alla base, tanto più dovrebbero limitarsi nella percorrenza della distanza. Invece più il crollo arriva alla base, più le macerie pesantissime, "raggiungono distanze orizzontali". Non posso sottolineare "orizzontali", per cui lo riscrivo per farne comprendere un secondo delicato controsenso della teoria di Attivissimo. Premetto che sulla serie di foto da lui proposte non ho veduto, questo allontanamento delle macerie, tanto più il crollo arriva alla base, ma ammettendo che lo fosse, si dovrebbe spiegare come mai ci siano questi due tipi di allontanamenti: uno ad arco ed uno orizzontale...
Segue un trafiletto dove rinnova la spiegazione dell'arco in allontanamento e con l'aiuto di una foto dimostra quanto l'impatto delle pesantissime macerie sia inevitabile...
Con 4 foto grandi, Attivissimo, mostra la sfera d'influenza del crollo del WTC1 sul WTC7, facendo notare quanto grandi siano le macerie pesantissime.
"...grandi frammenti del WTC1 che cadono addosso al WTC7." Questa evidenziatura è seguita dai link al video 911 Eyewitness che mostrano il crollo del WTC1. Mi soffermo, su un termine, a mio avviso, curioso: "addosso", che solitamente indica un contatto diretto... per esempio: "si è fatto la pipì addosso", "ha la coperta addosso" e qui invece "cadono addosso frammenti grandi"... erano così addosso che il WTC7 crollò sulla sua pianta: questa potrebbe essere, a mio avviso, l'induzione dell'affermazione prima.
Descrive, poi, una foto che "cattura l'istante nel quale le macerie del WTC colpiscono la facciata sud del WTC7."
O meglio: ho la prova con questa foto, che "... ...", il WTC7 è stato danneggiato dalle pesantissime macerie a tal punto, da indebolirne irrimediabilmente la struttura e farlo crollare sulla sua base.
E' una conclusione che si riconduce alla perfezione al credo di Attivissimo, a mio avviso.
Nel commento alla foto successiva richiama l'attenzione del lettore alla serie di fotogrammi appena mostrati per invitare "a ricostruire mentalmente la tridimensionalità della scena" ...ma non doveva spiegarlo lui come disse all'inizio, con i suggerimenti, "le prove" e le dimostrazioni fino ad ora non si può pensare di ricostruirsi tridimensionalmente la scena mentalmente...
"Inoltre si nota chiaramente la distribuzione a lobi delle macerie in caduta."
"Chiaramente", attraverso la foto, si vede un edificio che crolla, ma poter dire di vedere dei lobi delle macerie in caduta, sembrerebbe un'immagianaria trasposizione figurativa personale del fatto che sta avvenendo. Ciò non toglie, che qualcuno possa vederci una fontana, un ombrello...
La distribuzione a lobi che si dovrebbe notare è quindi pur sempre un'opinione, pertanto ammesso che lo si dimostrasse scientificamente, ciò non proverebbe che si possa parlare di un crollo da cedimenti come da demolizione controllata.
"Un lobo arriva a sfondare il WTC5 (al centro); un altro si dirige verso il Winter Garden (a destra); e uno si precipita sul WTC7."
Per l'appunto la teoria dei "lobi" va bene per WTC7 e WG, ma non per WTC5, che non si trova, sulle perpendicolari delle facciate delle torri.
A supporto della ricostruzione mentale propone una foto che farebbe notare la direzione delle pesantissime macerie dirette al WTC7... con chiarezza, a suo dire.
Consiglia inoltre di verificare, dalla sovrapposizione di altre foto, perchè sia "chiara la portata notevolissima della proiezione di frammenti".
"Portata notevolissima": si vedono delle macerie impattare contro il WTC7, ritenendo notevolissima la portata dei frammenti, che avrebbe poi permesso il crollo sulla base insieme agli incendi diffusissimi. Ma di chi è la discrezione di ritenere, in relazione ai danni subiti, la portata sia notevolissima?
Le foto.
Suggerisce infatti Attivissimo, che il WTC7, "sia stato effettivamente colpito da grandi quantità di macerie". Effettivamente è un termine che, a mio avviso, inserito dà più ufficialità ell'affermazione... Quello che scrive dopo, come quello che aveva anticipato prima è dato dalla visione delle foto da parte sua e da una sua interpretazione personale.

giovedì 30 agosto 2007

Le bufale di Attivissimo: Atto IV

Quarta sezione
"Portata delle macerie prodotte dal crollo delle Torri Gemelle"
Un'ottantina di righe e 14 fotografie compongono questa sezione.
Si ricomincia con: "Per rispondere alla frequente affermazione complottista che il WTC7 era troppo lontano per essere colpito dalle macerie dei crolli delle Torri Gemelle", spiegando come si docementano le direzioni e gli impatti delle pesantissime macerie che hanno colpito l'edificio. Termina il trafiletto con questa frase: "Ne risulta che macerie di dimensioni più che significative sono state proiettate a distanze uguali e anche superiori a quella che separava il WTC7 dalle Torri Gemelle." Si definiscono "macerie di dimensioni più che significative", macerie che più sotto, Attivissimo, fa vedere in foto e video... Ma per chi sono "dimensioni più che significative???".
Nel trafiletto seguente riconosce che il WTC6, edificio ai piedi della torre, vicinissimo, ha, dalla foto che mostra, il tetto completamente sfondato. La riflessione mia conseguente è questa: il WTC6, oggetto d'interesse di impatto multiplo, verticale, diretto e continuo di macerie, durante il crollo del WTC1, ha avuto il tetto sfondato, il WTC7, più lontano, colpito, più che altro, sulla facciata sud, è crollato sulla sua pianta (invece, spiegherà Attivissimo che non è così)....
"L'impressione ricorrente che le torri siano crollate su se stesse è quindi palesemente errata."
Questa frase, farebbe intendere, "provandolo" con la visione di una foto, che se di demolizione controllata si fosse trattato, le macerie si sarebbero dovute trovare sulla base della torre, e non tutt'intorno. Una torre di 400 metri cade sulla sua pianta per mezzo di una demolizione e le macerie si dovrebbero trovare entro il perimetro della sua base...
La certezza di Attivissimo in riguardo, è totale: ha dimostrato che la tesi "è quindi palesemente errata". Non si tratta di una demolizione, perchè le macerie di un palazzo di 110 piani si trovano tutt'intorno al perimetro...
Un suo commento su una foto successiva riporta la descrizione delle immagini, ove viene indicato che si nota la disuniformità delle macerie e si evince che il WTC6 ha il tetto sfondato e ... invece il WTC7 è crollato completamente... (riscrivo per fare notare la conclusione) ... invece il WTC7 è crollato completamente.
Cioè ammesso e non concesso, che sia avvenuta una demolizione controllata, dimostrando la disuniformità dell'area coperta dalle macerie, conclude dicendo che:
- "non si può parlare di demolizione controllata perchè le macerie sono cadute tutt'intorno disuniformemente... e non su se stesse".
- "essendo accaduto ciò, e avendo le macerie colpito il WTC7, è ovvia la dinamica del crollo... indotta da pesantissime macerie e incendi "diffusissimi"".
Commenta poi la foto asserendo: "di notare la distribuzione disuniforme, non circolare, dei danni da macerie.", inducendo il lettore a credere che, qualora di demolizione contrallata si fosse trattato, si sarebbe dovuto ottenere una forma a mo' di cerchio di Giotto, ma poichè così non è, "non si può parlare di demolizione controllata"...
Ma come sarebbe possibile che un edificio di 110 piani, di base pressochè quadrata, che cada dall'alto verso il basso, a seguito di una dmolizione controllata lasci un sedime di una massa di macerie, di forma tondeggiante??? ...questo è da spiegarsi!
Un'altra descrizione della foto: "il WTC6 è completamente sfondato nella parte dirimpetto alla facciata del WTC1, mentre è ancora in piedi nelle parti non situate dirimpetto" ... questa frase intende dire che appunto il tetto del WTC6 è sfondato, ma non è crollato come il WTC7, e infatti nella foto si nota un buco sul tetto a causa delle pesantissime macerie cadutevi per forza di gravità. Aggiungere, però, scrivendo "mentre è ancora in piedi nelle parti situate dirimpetto", a mio avviso, crea l'illusione dela lettura dell'affermazione precedente, dove si inserisce il "termine sfondato", facendo intendere, probabilmente, anche ingenuamente, che la parte di edificio davanti alla torre, invece "non sia ancora in piedi", ma sia necessariamente crollata, come il WTC7, per le pesantissime macerie.
Proseguendo, riprende "i dati", fino ad ora descritti sostenendo che "suggeriscono fortemente una distribuzione delle macerie delle facciate lungo quattro lobi grosso modo perpendicolari alle facciate stesse":
- fortemente: sfiderei un lettore inconsapevole della materia a dirmi se i dati di Attivissimo, gli suggeriscono fortemente una distribuzione delle macerie, a petalo" sulla base del fatto che due palazzi adiacenti sono interessati alle rovine sulla perpendicolare dei lati delle torri...
- utilizzare il crollo del WTC7 per spiegarne appunto "i lobi" di caduta, è una conclusione troppo affrettata, in quanto il dilemma di questo dossier appunto è la sua demolizione o no... la demolizione quindi, se avvenuta, dimostrerebbe la teoria di Attivissimo? O lui dovrebbe spiegare che non ci sia stata? Quindi come sia crollato effettivamente l'edificio in questione.
"...mentre il WTC7 era proprio di fronte alla facciata del WTC1 e quindi ricadeva in questi lobi. Questo spiega la differenza di danni ai due edifici."
(Paolo Attivissimo)
"In primo piano sono ancora in piedi alcuni elementi della facciata del WTC1. Appurato che le macerie delle Torri Gemelle sono cadute in fuori e non in verticale, determiniamo ora, con l'aiuto della mappa, quali distanze hanno raggiunto."
Quindi nell'introduzione del quarto paragrafo del suo dossier, si stabilisce che "alcuni elementi", in realtà appoggiati in bilico su un edificio limitrofo del WTC1 (deduco il WTC6), sono ancora in piedi! E si rassicura che è stato "appurato", in maniera scontata, che per tali effetti, le torri non sono cadute in verticale...!

- Primo paragrafo
"La parte del WTC6 colpita dai frammenti e visibile in quest'immagine dista 100 metri dallo spigolo più vicino del WTC1: una distanza molto prossima a quella che separava il WTC7 dalla Torre Nord (WTC1), che era di circa 110 metri."


Il più "interessante" di alcuni trafiletti scritti è questo sopra riportato: per fare notare la portata dei danni subita dal WTC7, richiama questa foto e i danni riportati dal WTC6, per dimostrare "l'apertura a lobi" delle torri in caduta (che non hanno interessato il lato lontano dai "lobi"), ma che non dimostra criticamente, come mai non è crollato sulla sua pianta, completamente o anche parzialmente, come il WTC7. Nella foto che indica nella sua introduzione alla quarta sezione, si vede uno degli elementi che enuncia, appoggiato alla parete in bilico provvisorio (nonostante si sia trovato sulla traiettoria dei lobi, anziché subire una potenza laterale, WTC6 ha subito una forza per lo più verticale cioè con la conseguente aggiunte dell'energia di gravità! ...ma anzi, ha retto, è sfondato, ma ha retto i tragici impatti delle macerie pesantissime). termina il primo paragrafo mostrando una foto del fumo che assicurerebbe uscire, per certo, dal WTC7, e una foto raffigurante la grandezza delle macerie.

-Paragrafo secondo

Con una foto del Verizon Building raffigurante un buco di 4 finestre centralmente rispestto alla sua facciata, si dimostra che le pesantissime macerie sono arrivate anche a 120 metri di distanza... quindi figuriamoci, per la legge dei "lobi", se a cascata non sono arrivati al WTC7 distante 110 metri. Da notare che sul Verizon non ci sono altri danni riportati come si vedrà sulla foto, Attivissimo spiegherà ciò adducendo come motivazione che non poteva succedere in quanto non si trovava sulla sfera d'interesse dei "lobi". Viè poi un trafiletto conclusivo che spiega appunto il buco come danno lieve e la distanza paragonabile a quella del WTC7, che a mio avviso, non impone alcun effetto alla dimostrazione del caso.

-Paragrafo terzo

Mostrando alcune foto rappresentanti il punto di atterraggio delle macerie pesantissime, Attivissimo fa notare che la loro distanza intercorsa dalla torre è pari a 170 metri, e che se ne può notare la presenza anche nei pressi della facciata nord del WTC7... aggiungo, se però così fosse, ciò vale a dire anche la facciata del lato nord del Verizon Buiding, ma il Verizon oggi c'è, il WTC7 no. Dallo schema di Attivissimo, della pianta del WTCenter e dei palazzi limitrofi, per la sua teoria: il lobo avrebbe dovuto insistere proiettandosi fino a metà facciata del WTC7 (per lo meno oggi ne vedremmo una metà) e il Verizon dovrebbe avere uno spigolo distrutto, invece no, il WTC7 non c'è più e il Verizon è ancora lì. ... a riprova, comunque, di quanto sostenuto, commenta altre foto, sostenendo quanto sia colpito il WTC7 sullo spigolo rovinato per 10 piani di altezza.

-Paragrafo quarto

Dove essendo arrivate le macerie al Winter Garden dimostra che siano arrivate fino a 220 metri di distanza. Seguono le foto, poi:

"...ha avuto la forza di distruggere parte della base di uno dei grattacieli adiacenti e strappare e piegare le colonne d'acciaio degli spigoli dello stesso edificio"

Per l'appunto: distruggere in parte, strappare e piegare... Ammettendo che la forza dinamica delle macerie pesantissime impattate su questi edifici, abbiano avuto come conseguenza i connotati di cui sopra e che le descrizioni suggerite da Attivissimo relative ai danni siano come lui dica, per quale motivo trovandosi i palazzi a fianco alla semicupola cilindrica del Winter Garden, e cioè sulla sfera d'influenza dei "lobi" nominati nella sua teoria, non hanno accusato danni più tragici come quelli che abbiamo conosciuto, rispetto al loro stato finale?

Segue un trafiletto con un link non funzionante.

Si conclude la quarta sezione.






mercoledì 29 agosto 2007

Le bufale di Attivissimo: Atto III

Sezione terza
"Verifiche preliminari"
Da trentaquattro righe complessive e sei fotografie giganti a supporto è composta la terza sezione. E poi sono io quello che non deve lasciarsi influenzare da quello che i miei organi visivi e critici m'indurrebbero a credere...
In antitesi, Attivissimo spiega che in questa sezione si cerca di individuare quali fossero i danni subiti dal WTC7 nel periodo compreso, tra il suo crollo e il crollo del WTC2, la torre ad esso più lontana.
Esclude frammenti di aereo, dopo aver descritto gli impatti degli aerei sulle torri, le angolazioni e le traiettorie.
"E' utile escludere questa possibilità iniziale di danni per poter dare maggiore certezza alla successiva ricostruzione della dinamica del crollo del WTC7 presentata nei prossimi capitoli."
... E' il motivo con cui definisce l'importanza d'indicare degli eventuali colpi inferti da frammenti di aerei... (finisce il primo paragrafo della 3 sezione, 19 righe scritte) Non ho inteso che importanza abbia questo dettaglio se non, a suo dire, mostrare "maggiore certezza alla successiva ricostruzione della dinamica del crollo".
Nel secondo paragrafo, ribadisce che la dinamica di crollo del WTC2, la torre al WTC7 più lontana, non ha significato lanci di corpi pesantissimi a ridosso dello stesso.
Nelle ultime due foto del paragrafo però fa questa affermazione: "In questa foto, scattata durante il crollo della torre sud, il WTC7 sembra già emanare fumo dal retro e dalla facciata laterale, ma è presumibile che si tratti di nubi di fumo e polvere generate dal crollo della torre sud."
Mi chiedo che senso abbia fare notare che "sembri "già" emanare fumo dal retro e dalla facciata laterale", quando dopo la virgola "presume" possa trattarsi di nubi e polvere e a riprova subito dopo mostra una foto del WTC7 integro, se non l'intento di creare un pò di confusione in chi non abbia dimestichezza in materia.

Le bufale di Attivissimo: Atto II

Sezione seconda
"I dati di base: caratteristiche generali del WTC7"
Un trafiletto di quattro righe descrive le dimensioni del WTC7 e le destanze dalle torri, segue l'indicazione dell'orario del crollo.
Primo paragrafo
Seguono due foto di due mappe con evidenziati con colori diversi i palazzi distrutti, semidistrutti e il livello di ammaloramento di altri.
Secondo paragrafo
Vengono mostrate le foto del WTC7 in funzione di una vicinanza ad altri palazzi nonché le Twin Towers, dalle quali in grassetto spicca questa frase: "non vi era nessun edificio significativamente interposto fra WTC7 e WTC1, tranne il WTC6, assai più basso del WTC7", con questo induce probabilmente, come in seguito poi fa terminando la seconda sezione, a pensare che essendo vicino alle TT, le macerie pesantissime, in caduta, trovassero facilmente il WTC7 sulla loro traiettoria, danneggiandolo nella struttura.
A parte cinque fotografie, la sezione n° due non porta altre argomentazioni in merito, ma ha già detto, che le macerie avessero strada libera e, da quanto ho capito, sottintenderebbe: "Al contrario di quanto si pensi", implicitamente.
Il lettore, che segue questo passaggio, non conoscendo la materia, io credo, sia portato a fare un ragionamento simile: "La gente pensa che ci fossero altri palazzi tra le TT e il WTC7 e che quindi essendo riparato, non subisse gli effetti dei crolli delle torri, invece Attivissimo spiega che il WTC7 distava solo 110 metri e che non c'erano palazzi a copertura: ne deduco che se prima si diceva che il WTC 7 fosse crollato solo per gli incendi, ora è crollato anche per le pesantisssime macerie piombategli addosso."
Per il momento mi limito a osservare le tecniche di scrittura utilizzate, alla fine, criticherò i metodi di spiegazione oltre al "metodo" che di Attivissimo utilizza per arrivare a queste deduzioni.