sabato 29 settembre 2007

Debunking NIST WTC conclusion

Struttura WTC 1/2


Il core di WTC 1/2


Struttura WTC 7


Piano standard WTC


I detriti


Analisi


Un'ipotesi scaturita dall'analisi dell'ambiente intorno al WTC, con il conseguente ritrovamento di presenza di radioattività, fa pensare ad un ordigno nucleare...
Il pulviscolo, che affligge con gravi malattie i newyorkesi e la polverizzazione del 90% degli edifici sono fenomeni che non lasciano credere che queste siano semplici conseguenze derivate dagli impatti degli aerei contro gli edifici.

Tutti pompieri di Attivissimo, - 1...


One of the first firefighters in the stricken second tower Louie Cacchioli, 51, told People Weekly, on Sept. 24:

"I was taking firefighters up in the elevator to the 24th floor to get in position to evacuate workers. On the last trip up, a bomb went off. We think there were bombs set in the buiding."

venerdì 28 settembre 2007

Boeing 757, Pentagono: 5 fotogrammi...


5 fotogrammi


No Boeing 757


Boeing 757

Jhon e la carica cava: dove cade l'asino.

Un'ottantina di righe di disquisizione sulla carica cava spiegata, secondo Jhon, più che "esaurintemente", riscontrano un grave errore di omissione.
Si legge, infatti, in merito: alla pentrazione, alla detonazione, ai gas, all'effetto Monroe, di ogiva, di esplosivi, tralasciando l'effetto per cui è prerogativa l'esatto risultato del funzionamento e del principio richiesto da un ordigno a carica cava.
Molto semplicemente l'effetto si chiama e si indica comunemente con un termine molto chiaro:

ONDA D'URTO

Non c'è modo di vedere, nella descrizione di Jhon, per tutte le ottanta righe circa in cui menziona effetti e conseguenze derivate dalla carica cava, questo fenomeno.
Quindi la sua descrizione del principio della carica cava è fallace.
Un esempio del comportamento dell'onda d'urto ricostruito in 3D si può osservare in quest'animazione: Explosion in Masonry Building.
Oltre modo per ciò che compete le pesantissime finestre dell'edificio, ritrovate indistantamente sparpagliate successivamente agli impatti è verificabile da quest'altra animazione: Windows Under Blasting Loading.
Nello studio dell'impatto contro una barriera come un muro, si studia la forza di penetrazione in funzione di un'inclinazione mai perpendicolare ma possibilmente in obliquo e a 45 gradi, ciò per avere il maggior danno possibile dalla parte opposta dell'ostacolo incontrato: Shaped Charge Formation and Penetration into a Masonry Wall.
Sostenere che un missile a carica cava possa limitarsi a esplodere a seguito dell'impatto contro un ostacolo e poi terminare con l'esplosione nel primo ambiente incontrato è una notizia tendenziosa e non dimostrata: Hypervelocity Impact Validation.
Jhon, non solo sparge queste notizie incurante delle prove avverse, facendo una figura meschina, ma dimostra le proprie lacune anche dalle insinuazioni che vedrebbero con i suoi chiarimenti un dato non dimostrabile.
Per cui affermare con la sua scarsa cultura nozionistica in materia militare, che è impossibile che un missile abbia colpito il Pentagono, è una congettura infondata e non fa altro che ripercorrere soltanto la direzione dell'atteggiamento del filone politico-ideologico cui appartiene assieme al suo gruppo di appartenenza composto da Attivissimo & c.
Un'altro schema in 3D, ripropone un'ordigno a carica cava che esplode tra 4 palazzi riproponendo l'espansione dell'onda d'urto: Blast in Downtown Manhattan. In quest'animazione, l'ordigno è rappresentato da una bomba che scoppia a cielo aperto, ma un missile che impatta contro un'edificio dirige la propria potenza convergendo la detonazione verso un punto specifico, dove a seguito dell'impatto provoca il massimo danno.
Escludire l'ipotesi che un missile non abbia impattato il Pentagono è impercorribile, non solo per quanto negato da Jhon ma per un altro fatto che va preso in considerazione: l'angolazione della traiettoria d'arrivo sulla facciata del Pentagono è obliqua, ciò è dovuto probabilmente alla necessità di creare il maggior danno possibile... e non a colpire il Pentagono o in un modo o nell'altro.
Da questo potrei assumere una spiegazione ipotizzata per la viratà di 330° impostata prima dell'avvicinamnto finale: il missile potrebbe essere stato lanciato da una postazione molto vicina a tal punto da rendere necessario il bisogno di fare questa virata per poter impattare nel punto più favorevole la facciata del Pentagono.
Non si spiegherebbe perchè, quando il pilota avesse potuto fare una virata di 30 gradi a sinistra, comoda e più rapida, con una velocità ricevuta da un'altitudine più elevata d'inizio picchiata, ne abbia dovuta fare una di 330 gradi a destra, in una maniera difficilissima per cercare l'impatto indistinto dell'edificio.
Si spiega invece la virata di 330 gradi adducendo con una motivazione possibile, cioè che il missile abbia dovuto portarsi su un corridoio prestabilito per immettersi nella traiettoria di avvicinamento finale, impattando poi obliquamente (circa 45°) rispetto all'asse perpendicolare della facciata in questione, angolazione che, al contrario, prima della virata a 330 gradi, non avrebbe mai potuto ottenere.
Nel post precedente le foto relative a Sudan ed ex-Jugoslavia mostrano i danni subiti dagli edifici a seguito di impatto da Tomahowk e su internet si possono trovari gli accertamenti delle attribuzioni.
La foto del Pentagono è ripresa a seguito del collasso della porzione dell'ala, per cui è utile riportare un'immagine della conseguenza dell'impatto del velivolo, per farsi un'idea dei danni subiti dalla struttura e paragonarli a quelli mostrati nelle foto citate...


Per avere un'idea comparativa rispetto all'impatto da 757, l'immagine successiva mette in relazione le sue dimensioni con quelle dell'edificio:

Le due foto per ciò che mostrano offrono una dura realtà da accettare...
Ognuno scelga quella che più preferisce...

giovedì 27 settembre 2007

Jhon e l'"ordigno" del Pentagono: Attivissimo chiede lumi.

FALSO:
"Un missile Cruise, per esempio, ha un diametro di mezzo metro, ed è il missile più grosso dell'arsenale convenzionale americano. Persino il gigantesco missile nucleare a traiettoria balistica Minuteman III ha un diametro massimo di 1,7 metri.L'esplosione di una carica cava, inoltre, avrebbe riversato i suoi effetti nel primo ambiente vuoto presente dopo la superficie di impatto, esaurendo in quello ogni capacità di penetrazione. Mai e poi mai avrebbe potuto attraversare ben tre anelli del Pentagono e provocare addirittura un foro di uscita nel muro del terzo anello.Infine, una carica cava non avrebbe mai provocato gli effetti esterni che abbiamo visto al Pentagono, perché essi si sarebbero concentrati verso l'interno, così come è tipico di questo tipo di esplosivi.L'esplosione di un ordigno con testata a carica cava al Pentagono avrebbe dovuto determinare, invece, effetti esterni molto contenuti e ben diversi dalla gigantesca palla di fuoco che vediamo nei filmati, e lasciare sulla facciata un singolo foro del diametro di 10-20 centimetri al massimo, senza brecce ai lati. La carica avrebbe devastato un ambiente relativamente ristretto del primo anello dietro il punto di penetrazione, proiettandovi materiale fuso e gas roventi.In nessun caso la carica avrebbe potuto superare gli ampi ambienti presenti nei tre anelli (parliamo di stanze e corridoi con relative pareti di separazione) che avrebbero avuto lo stesso effetto di numerose e grandi spaziature né avrebbe mai potuto abbattere o danneggiare gravemente le colonne portanti interne, come invece è avvenuto."
(Jhon)

Riassumendo ciò che Jhon afferma pienamente:
- Un cruise lascia un foro di 10-20 cm di diametro
- Un cruise riversa nel primo ambiente vuoto i suoi effetti dopo la superficie d'impatto
- Un cruise dopo il primo impatto esaurisce la propria capacità di penetrazione
- Una carica cava non provoca gli effetti esterni visti al Pentagono
- Gli effetti di un cruise si sarebbero riscontrati solo all'interno
- Gli effetti interni sarebbero stati più contenuti se fosse stato un cruise
- Un cruise non avrebbe lasciato brecce ai lati del foro d'd'ingresso
- La carica cava avrebbe devastato un ambiente ristretto
- Una carica cava non avrebbe potuto superare gli ampi ambienti interni
- Una carica non avrebbe mai potuto abbattere e danneggiare le colonne portanti interne...
Se io fossi una di quelle Nazioni che di tanto in tanto si serve dalla Boeing per comprare missili "cruise", abbandonerei immediatamente l'idea correndo in Francia alla Martin Marietta...Ma non è così infatti se così invece fosse, non ci sarebbero tutti gli ordinativi così come mostrato nel link sotto la foto del Tomahowk che anzi ha riscosso molto successo in seno alle Nazioni che ne hanno fatto incetta.
Un missile del costo di un Tomahowk che fa un foro di 10-20 cm e scoppia internamente?!!! Sembra una vignetta!
Non è un petardo, o un raudo e neppure un magnum! E' un'arma che costa 600.000 $ a pezzo e deve valere per ciò che si paga, quindi non la si comprerebbe se al suo impatto non si lasciassero brecce attorno al foro... (chiaramente il costo è relativo all'unità e non tiene conto di spese di manutenzione, stoccaggio, lancio, spostamento ecc. che si aggirano intorno ai 400.000 $).
Di seguito delle fotografie degli effetti descrivono effettivamente i danni derivati da impatto di cruise:

SERBIA

SERBIA

PRISTINA

BELGRADO

SUDAN

Questi sono danni da Tomahawk.

Non ci sono fori di 10-20 centimetri, e ci sono più che delle semplici brecce a seguito degli impatti subiti dagli edifici. Il debunker potrà mettere in discussione che queste siano foto di dubbia provenienza e che non necessariamente siano da attribuire a missili, ma poichè in più siti sono riportati molteplici volte è molto probabile che invece lo siano, eccome... Inoltre nelle campagne di Sudan e Ex-Jugoslavia è stato fatto un largo utilizzo di questi sistemi d'arma, tanto che se ne dovrebbero essere utilizzati solo un centinaio in Ex-Jugoslavia ed un'altra quantità simile ripartita in Afghanistan e Sudan.

Ecco come si presenta il pentagono, a cose fatte...

Jhon e l'"ordigno" del pentagono: Attivissimo chiede lumi.

L'ultimo sforzo per debunkare l'ipotesi che vedrebbe un aereo lanciato contro il Pentagono da parte di Jhon riveste sul nascere i connotati dell'impossibilità di formulazione della teoria stessa.
innanzi tutto l'errore principale accorso è quello di prnder come oggetto dell'ipotesi aerei come l'F-15 o l'F-16, scartandoli però perchè uno troppo grosso e l'altro troppo piccolo per ricreare un buco di 3-4 metri... Si riallaccia però allo squarcio di oltre trenta metri sulla facciata, per cui esclude questi aerei per la scarsa misura dell'ampiezza dell'apertura alare, finora a parlato di buco e basta, Jhon, per dbunkare l'aereo utilizza anche lo squarcio suddetto mai dimostrato finora trasparentemente, se non, ad opera del NIST in maniera appunto molto discutibile.
A parte il fatto che ritengo che in un'operazione simile, se mai accorsa l'idea dell'itilizzo di aerei militari per farli impattare, non si sarebbero mai utilizzati costosissimi aerei come F-15 o F-16, di cui doverne tener conto della mancanza all'interno di uno Wing (stormo), ma se proprio si fosse voluto utilizzarli ci sono altri tipi di aerei in via di smantellamento come F-4 "Phantom", A-4 "SkyHawk", F-5 "Tiger II", F-104 "starfighter", F-8 "Crusader", F-100 "Supersabre", F-105 "Thunderchief" ecc. che oggi vengono utilizzati per l'addestramento nel "dogfight" (simulazione combattimento aereo ravvicinato), nei poligoni di tiro, come bersagli statici, come "drones" (aerei tele-radio-controllati) e disparati altrti utilizzi secondari.

Nel video il test del AIM-9x ("Sidewinder" air-to-air missile), ai danni dei QF-4 (drones) teleradiocomandati.
Ostentare ancora la presa in considerazione da parte di Jhon della tesi di un aereo impattante, richiamando l'utilizzo di un Learjet ed escludendolo per il diametro della fusoliera e dell'apertura alare, è estremamente riduttivo. Per cui non gli rimane a questo punto che ritornare ad abbracciare le proprie teorie tuttora da dimostrare completamente.
Infatti, non avendo finora nulla dimostrato ma ritendo di averlo fatto esaustivamente, si concede queste quantomai ancor più dimostrate conclusioni forzate:
- "Con il Boeing 757, tutte le misure rientrano perfettamente. Non c'è bisogno di barare sulle dimensioni della breccia, come fanno i complottisti."
Se le misure rientrano, non si trovano però che piccoli pezzi sul prato sparsi e non è questione di barare internet ne è pieno di immagini ritraenti frammenti d'aereo rinvenuti...
- "Con il Boeing 757, i rottami corrispondono perfettamente, non c'è bisogno di inventarsi che qualcuno li ha disseminati dopo l'impatto."
Non sussistoni invenzioni se non dubbi sul fatto che i rottami rinvenuti appunto non corrispondono totalmente ad un Boeing 757
- "Con il Boeing 757, l'abbattimento dei pali della luce, la cui distanza in larghezza corrisponde esattamente all'apertura alare di questo aereo, trova una perfetta compatibilità: non c'è bisogno di inventarsi che qualcuno li abbia fatti saltare in aria con microcariche esplosive."
Dalla ricostruzione della rotta del volo, i pali della luce si ritrovano alla destra della traccia del volo, cosa ha fatto saltare i pali della luce? Ciò non trova una perfetta compatibilità, con quanto pienamente affermato da Jhon:

Sebbene ad opera di "pilotfor911truth.org", l'animazione dell'NTSB si può anche confutare con argomentazioni... qualora ve ne siano, ma non con ragionamenti forzati come fa Jhon, poco più sopra.

-"Con il Boeing 757, l'esplosione esterna trova una spiegazione perfetta, così come la trovano i danni interni provocati dalla forza d'urto della massa del carburante e delle parti pesanti scagliate oltre la facciata a oltre 800 km/h. Non c'è bisogno di inventarsi un missile o una carica cava con caratteristiche inesistenti e impossibili." Ma se fosse stata esterna l'esplosione non avrebbe causato i danni all'interno al fine da indurne il collasso parziale conosciuto della sezione del Pentagono, mentre invece un Tomahawk che fosse entrato nel primo ambiente, dei tre sul totale di cinque, e poi esploso, darebbe facile comprensione al motivo per cui lo scoppio che si riscontri nel video sia esistito. Indubbiamente massa e velocità inducono ad un'energia di un certo tipo, ma non si può dire che l'aereo sia esploso esternamente e poi sia entrato nell'edificio disintegrandosi, questo è un controsnso. Ed è un contradditorio per cui si sia negato che invece simile energia possa scaturisrsi da parte di un missile, "chiudendo" Jhon alla fallacia di cui in premessa: "La capacità di penetrazione non dipende dalla velocità dell'ordigno che la trasporta".

- "Con il Boeing 757, i cadaveri dei passeggeri trovano una spiegazione: non c'è bisogno di inventarsi qualcuno che è andato a piazzarli tra le macerie." E qual'è questa spiegazione???

- "Con il Boeing 757, i testimoni che hanno visto un Boeing 757 trovano una spiegazione: non c'è necessità di dire che sono tutti bugiardi né di tagliuzzare le loro testimonianze." Trovano una spiegazione relativa e limitatamente a coloro che asseriscono di aver visto un aereo, ma non con altri testimoni che o non hanno visto, o descrivono un piccolo aereo, o un missile, o hanno sentito un sibilo... quindi, ne consegue che qualche bugia o da una parte o dall'altra per forza sia stata detta, senza necessariamente dover "tagliuzzare" qua e là.

-"Con il Boeing 757, la presenza della scatola nera di un Boeing 757 trova una giustificazione: non c'è bisogno di inventarsi che qualcuno l'abbia messa lì dopo l'impatto." Se la scatola nera ritrovata è quella riconducibile al velivolo schiantato sul pentagono, bisognerebbe spiegare: perchè la ricostruzione di alcuni piloti indipendenti prevede un'angolazione differente, rispetto a quella dell'NTSB; perchè il riesame non prevede che i pali della luce divelti non si trovano sulla traiettoria di avvicinamento finale del velivolo; perchè sia stata ritrovata solo la scatola nera e il cuore del reattore così compatto non si sia ritrovato se non una "mini" versione, corrispondente a quello che in gergo possa definirsi uno UCAV, come il "Predator" o il "Global Hawk"

"Di fronte a tutto ciò... è davvero così strano pensare che la mattina dell'11 settembre del 2001 il Boeing 757 dell'American Airlines, Volo 77, si è schiantato sul Pentagono?"

E' strano, non solo perchè non sia ancora stato messo in dubbio il fatto per cui non debba esserlo, ma per molti altri particolari, come per esempio: in relazione ai nastri di registrazione delle videocamere intorno al complesso, requisite dall'FBI e mai mostrate al pubblico. Se c'è un 757, lo si facesse vedere e si metterà una pietra sopra su questo particolare quanto allarmante dilemma. E' strano che sia stata colpita l'ala destinata al lavoro dei civili e non a quella dei militari. E' strana la traiettoria, per quanto difficile possa esser stata, l'edificio poteva essere colpito prima della virata a 330° e più facilmente. E' strano quanto i debunker si trovino a dare motivazioni semplici e irrimediabilmente cadano nel ridicolo affermando cose che si possano smentire poi molto, ma molto facilmente.

- "Inoltre il Global Hawk non è un velivolo armato, non ha alcuna testata esplosiva, ed è molto più lento (la velocità massima in configurazione alleggerita è inferiore ai 640 km/h) dell' "oggetto" che ha colpito il Pentagono (oltre 800 km/h). Airforce Technology , Navair"

Neanche un boeing 757, abitudinariamente si fa schiantare contro edifici come una bomba o un missile, eppure si vuol far credere che musulmani-terroristi l'abbiano fatto tranquillamente. Che ci vuole a riempire d'esplosivo un "global Hawk" o un "Predator" o altro? Lo facevano già i giapponesi nella seconda guerra mondiale, si chiamavano Kamikaze: riempivano un aereo d'esplosivo e ci si schiantavano in picchiata, acquisendo maggior velocità, contro le navi americane. Cosa mi dice che non si possa fare all'occorrenza con qualsiasi altro velivolo che non sia un missile?



GLOBAL HAWK 3
http://www.designation-systems.net/dusrm/app2/q-4.html

PREDATOR

http://www.designation-systems.net/dusrm/app2/q-1.html

In effetti leggendo le caratteristiche del Global Howk si evince che l'apertura alare di 35,50 metri circa, rientrerebbe nello squarcio voluto da Jhon, confutando quell'alone di mistero per cui vedrebbe gli ulteriori metri di troppo del boeing 757, ma questo aspetto ha bisogno di essere ancora meglio documentato.

mercoledì 26 settembre 2007

Jhon e l'"ordigno del Pentagono": Attivissimo chiede lumi...

Una SDB (Small Diameter Bomb), causa i danni che si riscontrano nel video sotto riportato. La carica esplosiva utilizzata è pari a 250 libre. Poco meno di 100 kg di esplosivo, hanno inevitabilmente forato uno shelter per aerei, raggiungendo l'aereo e distruggendolo completamente. Al contrario di quanto riportato su youtube, questo danno non è causato da una GBU-28.

GBU-28 "Bunker-Buster", all'uranio impoverito: la singola bomba è lunga 5,8 metri, pesa due tonnellate (1,996 tonnellate, per l’esattezza), ha una forza di penetrazione di 30,5 metri (o sei metri di cemento). Della "famiglia" delle armi a guida laser, vengono illuminati i bersagli da un fascio diretto dall'aereo a comando del navigatore-operatore di sistemi dietro al pilota, e la bomba ci si dirige fino all'impatto.

Tomhawk:


AGM 130 missile aria-superficie, videoguidato da 1300 kg. La videoguida è composta da un monitor e una cloche impostati nel cockpit del navigatore dietro al pilota dell'aereo, solitamente un F-15 Eagle. In ex-Jugoslavia, una missione controversa, vide l'impiego di questo missile.


GBU-28

http://www.designation-systems.net/dusrm/app5/paveway-3.html

http://www.raytheon.com/products/stellent/groups/public/documents/content/cms04_018951.pdf

Tomahawk (cruise missile)

http://www.raytheon.com/investor/2005/pdfs/RaytheonAR05.pdf

http://www.raytheon.com/technology/defender907/

http://www.designation-systems.net/dusrm/m-109.html


AGM 130AGM: Air-launched Surface-attack Guided Missile


http://www.designation-systems.net/dusrm/m-130.html

http://www.designation-systems.net/: questo sito riporta la maggior parte dei sistemi d'arma missilistica di cui è dotato l'aresenale militare degli Stati Uniti d'America. Ho riportato per chiarimento le tre armi sopra citate perchè il danno riscontrato alla sezione del Pentagono riconduce per similitudine ai danni ricreati da una GBU-28 (Guided Bomb Unit), la bassa quota in avvicinamento adottata e le virate finali alla mavrabilità di un Tomahawk e la rapidità di utilizzo al lancio da parte di un aereo di un AGM 130. Molto più probabilmente ritengo che sia stato premuto più semplicemente un bottone, conoscendo preventivamente un codice di lancio. Sebbene, come possa dubitare umanamente Jhon, non si voglia attribuire ad un'arma un utilizzo specifico nel caso dell'impatto al Pentagono, è innegabile che non si possa non ipotizzare l'utilizzo da parte di una di queste per il danno e l'avvicinamento riscontrato del velivolo. Nel sito infatti sono riportati, ad occhio un centinaio di missili (anche aria-aria), ma sta di fatto che l'antecedente dell'AGM 130, cioè l'AGM 129 (progettato per essere armato con testata nucleare), riscosse in seno al congresso un certo successo, tanto da volerne ricreare un simile con carica convenzionale, di fatto il progetto venne accantonato... ufficialmente, ma ufficiosamente non è dato sapere quanto sia stato abbandonato con certezza completa. Jhon, semplicisticamente ammette: "L'unico missile in grado di effettuare un attacco di quel tipo è infatti un missile "Cruise". "Cruise" è in realtà un termine generico, utilizzato per indicare vari modelli di missili: il Tomahawk (nella prima foto) è quello più conosciuto, utilizzato dalla marina americana a bordo di navi (RGM-109) e sottomarini (UGM-109), ma c'è anche l'AGM-86 ALCM, lanciato dai bombardieri (la seconda foto ne mostra un esemplare, con le alette principali e quelle caudali ripiegate, mentre viene caricato a bordo di un grosso B-52), e l'AGM-129 ACM, che è una variante stealth (invisibile ai radar) ma con testata nucleare, recentemente ritirato dal servizio." In maniera riduttiva, con la scarsa conoscenza dell'arsenale missilistico, con cui si prodiga in questa minuta osservazione, Jhon non può doverosamente scartare a priori una seria possibilità, poichè inevitabilmente ciò induce all'errore e ad un travisamento dei fatti. Da qui in poi l'assunto di Jhon: "Dunque, il nostro oggetto misterioso è esploso all'impatto, è penetrato nella facciata, ha provocato un'altra esplosione all'interno, ed infine è penetrato nuovamente provocando il "buco di uscita" sul muro del terzo anello.Testate esplosive che possano fare una cosa del genere, semplicemente non esistono.Esse, infatti, possono esplodere all'impatto o possono penetrare nel bersaglio e poi esplodere.... ma non possono prima esplodere e poi penetrare: è un controsenso tecnico, oltre che logico." Ciò è irrimediabilmente falso e fuorviante se non deviante la conoscenza nell'immaginario complessivo del lettore. Un'ammissione forzata che si poteva evitare spulciando su Internet... di seguito verrà spiegato. Nel frattempo faccio solo una critica: cosa succede se all'interno dell'ambiente esplode la carica esplosiva del missile?

Jhon e l'"ordigno del Pentagono": Attivissimo chiede lumi...

Modificato il 28/03/2008
Jhon-Crono911, dal blog "undicisettembre" gestito da Attivissimo.
"Come è noto, molti sostenitori di teorie "alternative" rispetto ai fatti dell'11 settembre 2001 sostengono che il Pentagono fu colpito da qualcosa di diverso dal volo American 77. In questo articolo affrontiamo la questione per verificare se esiste un "qualcosa di diverso" che sia compatibile con i danni subiti dal Pentagono."
La solfa comune non si smentisce...
Ha l'animo del "complottista" abbastanza vivace Jhon, forse sta cominciando a ragionare, infatti volendo immedesimarsi, immagina un aereo telecomandato, piuttosto che ordigni diversi impattanti verso la facciata dell'edificio.
Preferisce, ritirandosi subito indietro, "lottare" contro questa tesi ritenuta da lui più difficile da confutare, piuttosto che disquisire sulla banalità dell'idea che un missile o un aereo possano essere stati scagliati contro la facciata del pentagono. ...anche se non vedo il nesso per cui debba essere più facile smentire il missile o l'aereo privato, credo che, molto più probabilmente Jhon non abbia preso nella dovuta considerazione le ipotesi, poichè le onde elettromagnetiche di un eventuale radiocomando sarebbero state come frequenze di comando di direzione del velivolo, e non sarebbero necesariamente passate inosservate, comunque rimane sempre un'ipotesi...
La noia ricomincia con le "pittoresche teorie preferite dal complottista" che si basa su inclinazione del prato e la grandezza della "breccia" nel Pentagono.
Sembra scritto da Attivissimo, anche se è a nome di Jhon, infatti son già trascorse una ventina di righe del post e non si fa altro che parlare di "complottisti", di succo non se ne vede ancora!
Non si perde anzi d'animo ad aggiungere che il "complottista" per giungere a queste "teorie" è costretto a mentire.
Jhon il "misericordioso", in un attimo di bontà, afferma:
"Ma noi oggi concediamo uno sconto a tutto questo, e diciamo: va bene, ipotizziamo che non sia stato l'American 77 a colpire il Pentagono. Ma allora, cosa?"

Inteligentemente prende a deridere le possibilità reali per cui l'edificio sia stato colpito, per cui:
- Missile "cruise"
- Carica cava
- Piccolo aereo
- ...non so!
Riscontra anche, su questo gli do ragione, che sia stato scartato dai "complottisti" il camion carico d'esplosivo.
Oltre che però sembrare poco inteligente già in apertura per la maniera sprezzante e insolente con cui si pone, come comincia a entrare nella spiegazione della sua teoria commette un'omissione importante, poichè riporta questa foto:

Anzichè riportare il video, peraltro non troppo lungo o noioso:

Penso io, probabilmente se avesse messo il video intero, non avrebbe potuto di dire che il particolare era un 757 radiocomandato... Ma nell'altra foto porta un'immagine del Pentagono pre-collasso dove ostenta, come da linea ufficiale dei "debunker", la visione di uno squarcio di ben 36 metri, cioè l'apertura alare, più o meno, di un 757... Ricordando che la misurazione è stata fatta dagli "ingegneri" dell'ASCE (cioè quell'organo, che coordina NIST e FEMA, di cui ho scritto in merito qualche post fa). Astutamente una foto del Pentagono ove si riscontra il percorso dell'oggetto... è mostrata come particolare, a completezza della descrizione fatta fin qui. Appunto offre di tralasciare altri dettagli, poichè fuorvianti, enunciando solo i dettagli descritti finora per formulare una base d'accordo con i "complottisti". Ammetto che per quanto possa, per lui, io, essere riconosciuto tale, non mi trovo in accordo nemmeno sui dettagli dichiarati fin qui, per due motivi: l'omissione del video e la misurazione da parte dell'ASCE, con tanto di link...

Jhon spiega poi abbastanza bene l'effetto della "carica cava" motivando brevemente il principio di funzionamento e is uoi effetti devastanti, sebbene però tralasciando dei dettagli, non del tutto significativi ma degni comunque di evidenziatura: "in breve, è una testata esplosiva utilizzata principalmente in campo militare, che ha la caratteristica di poter convogliare l'esplosione in una specifica direzione allo scopo di esaltare le capacità di penetrazione." Si adopera anche nel campo delle demolizioni e delle perforazioni. Tra le caratteristiche descritte nel post, non è del tutto vero che la penetrazione non dipenda anche della velocità; non è vero sempre, che il diametro della perforazione è inferiore al cono dell'ordigno; non è vero che gli effetti esterni siano sempre limitati, ciò varia a seconda della missione cui è affidato il compito di distruzione. Da qui il primo assunto di Jhon: "Ora, se esaminiamo l'esplosione al Pentagono ed i danni provocati, verifichiamo immediatamente che essi non hanno nulla di compatibile con una carica cava." Infatti questo non è dimostrato in nessun modo, oltretutto dalle foto del foro d'uscita si dimostra proprio il contrario. L'assunto dal quale scaturisce questa conclusione forzata deriva dalla verifica della dimensione del foro di 3-4 metri, ma non si può dire di rimando che un missile che entra sparato con una carica esplosiva faccia un foro della grandezza del diametro della propria ampiezza d'ogiva massima. Erroneo credere poi da parte sua che una volta che l'ordigno sia entrato primo ambiente dell'edificio smorzi la sua energia non continuando la traiettoria che anzi, è sua prerogativa di fabbricazione.

"L'esplosione di un ordigno con testata a carica cava al Pentagono avrebbe dovuto determinare, invece, effetti esterni molto contenuti e ben diversi dalla gigantesca palla di fuoco che vediamo nei filmati, e lasciare sulla facciata un singolo foro del diametro di 10-20 centimetri al massimo, senza brecce ai lati. La carica avrebbe devastato un ambiente relativamente ristretto del primo anello dietro il punto di penetrazione, proiettandovi materiale fuso e gas roventi." Questa è quantomai una notizia falsa in maniera lapalissiana: come si può fare a dire che un missile di una potenza di un Tomahawk entri in un edificio, lasciando un foro d'ingresso, distruggendone l'interno, e lasciando integra la facciata esterna??? Questa è una bufala degna di Attivissimo, non credo sia Jhon che invece è un esperto d'aerei...

"In nessun caso la carica avrebbe potuto superare gli ampi ambienti presenti nei tre anelli (parliamo di stanze e corridoi con relative pareti di separazione) che avrebbero avuto lo stesso effetto di numerose e grandi spaziature né avrebbe mai potuto abbattere o danneggiare gravemente le colonne portanti interne, come invece è avvenuto." Falso, per quanto l'edificio del Pentagono sia il cuore dell'inteligence e dell'apparato militare, navale e aeronautico degli Stati Uniti, era stato costruito in fretta per le necessità dell'epoca e l'ala colpita era destinata ai civili che quotidianamente rientrano nell'organico del lavoro d'ufficio di routine, i crismi adottati nella costruzione sono quindi dati dalla necessità costituita dalla fretta con cui si doveva edificare quest'imponente edificio. Certe testate sono capaci di penetrare nel cemento fino a sei metri di profondità, ipotizzando che lo spessore più ampio fosse eguale a 50 cm (ma sicuramente meno), i due ostacoli dell'edificio costituitidalle facciate incontrate avrebbero omposto un muro di un metro soltanto... Quindi la potenza della carica cava e del cono dell'ogiva scagliato dimostra in pieno una tesi di cui ancora non ne sia stata provata la confutazione reale. Aggiungo inoltre che per l'ennesima volta si parla di effetti e mai di descrizioni delle strutture degli edifici da parte dei debunker: il WTC7 è crollato come un pane di burro scaldato, il Pentagono ha stoicamente retto all'impatto di un Tomahawk impedendo a questo di andare oltre il primo anello... In seguito Jhon nomina le fonti, che con calma verificherò al più presto.

martedì 25 settembre 2007

...sul Pentagono, e il "buco".


11/9 La Cospirazione Impossibile: Attivissimo e i suoi si danno da fare per offrire risalto alle foto del libro pubblicate... in bianco e nero!

Ecco ho letto il titolo e ho già capito tutto!
Qualche foto qua e là a colori con le fonti citate in didascalia, e il post è pronto per fare il paio con quell'altro di oggi: "Ipse dixit" (trafiletto dove, Gore Vidal, coautore con Giulietto Chiesa del libro "Zero", afferma che Bush non è nella lista dei cospiratori perchè incapace)
Chi legge un libro sapendo già chi è l'assassino?
Facile!
L'assassino.
Mi vien da ridere solo per una cosa la "c" di cospirazione e la "i" di impossibile, figurano sul post gestito da Attivissimo in maiuscolo. C'è un certo rispetto però in ciò che più rappresenta il loro nemico psicologico a tal punto da fare avere soggezione e paura in coloro che si affliggono per dimostrarne il contrario...
Avete mai visto Complottista Mazzucco e Complottista Chiesa? E l'Ufficialista henry62 o l'Ufficialista Attivissimo... noooo, loro sono ufficialisti, come i "Complottisti" dovrebbero essere i complottisti... hee già non è neanche seria infatti l'"etichetta" di cospirazione, tanto che per dare risalto a quest'opera bisogna metterle la "c" maiuscola se non non desta alcuna soggezione il titolo....
La distorsione è già nel titolo, il titolo presenta il libro come una manipolazione...

AHMADINEJIAD ALLA COLUMBIA UNIVERSITY


New York

lunedì 24 settembre 2007

Nazioni o banche centrali: qual'è l'obiettivo?

Perché Washington vuole l'Afghanistan?
di Jared Israel, Rick Rozoff & Nico Varkevisser
Traduzione di Luca, Vicenza. [18 Settembre 2001]

"Il mio Paese comprende realmente che questa è la Terza Guerra Mondiale? E se questo attacco è la Pearl Harbor della Terza Guerra Mondiale, significa che abbiamo davanti una lunga, lunga guerra". (Thomas Friedman, 'New York Times,' 13 settembre 2001)
Gli uomini chiave del governo Usa e dei media hanno usato il bombardamento del World Trade Center e del Pentagono per creare uno stato internazionale di paura. Questo ha portato i più vicini alleati di Washington (in particolare Germania e Gran Bretagna, ma non l'Italia) ad accordare carta bianca per quanto riguarda la loro partecipazione alle rappresaglie Usa.
Ed è servito ad oscurare la domanda più importante: Washington nasconde altre intenzioni, una strategia che va oltre lo sganciare bombe? E se esiste, cos'è, e che conseguenze ha per il mondo?

***

Alcuni titoli di prima pagina dei principali giornali statunitensi:
"Terza Guerra Mondiale" ('New York Times,' 13/9)
"Diamo una chance alla guerra" ('Philadelphia Inquirer,' 13/9)
"E' il momento di usare l'opzione nucleare" ('Washington Times,' 14/9).
Inizialmente, una serie di stati è stato minacciato in quanto "sostenitori del terrorismo", che non sono "con noi", perciò sono "contro di noi": Cuba, Iran, Iraq, Libia, Corea del Nord, Sudan e Siria.

Neturei Karta

E' giusto dare visibilità ad una minoranza che spesso non gode dell'importanza adeguata da parte dei mass-media:

Neturei Karta

I Neturei Karta (נטורי קרתא, in aramaico "Guardiani della città") sono un gruppo di ebrei che rifiutano di riconoscere l'autorità e la stessa esistenza dello Stato di Israele, in nome della propria interpretazione dell'ebraismo, della Torah e di passi del Talmud.
Il gruppo è stato fondato nel 1938 a Gerusalemme da ebrei che da molte generazioni vivevano in Palestina, per lo più discendenti da ungheresi che si erano trasferiti in Palestina all'inizio del XIX secolo e da ebrei lituani che erano lì anche da più tempo.
Il gruppo nasce dalla scissione da un altro movimento di ebrei ortodossi fondato 1912 Agudas Israel che aveva anch'esso come scopo la lotta al sionismo, ma che col passare degli anni aveva ridotto la propria azione.
L'attività dei Neturei Karta si è poi estesa al di fuori della Palestina, in diversi casi per l'abbandono volontario, lamentando di aver subito violenze, imprigionamenti, torture e pressioni di ogni tipo da parte dei sionisti, e comunque nel rifiuto di vivere in uno Stato che si rifiutavano di riconoscere come legittimo.

OPPOSIZIONE AL SIONISMO
I Neturei Karta affermano di voler combattere l'idea di voler stabilire uno stato ebraico nel tempo presente (tempo che ritengono ancora di esilio), poiché ritengono contrario all'autentica tradizione religiosa ebraica lo stabilire tale stato senza aspettare che tale terra venga esplicitamente donata dall'Altissimo. La motivazione pertanto non è di ordine politico, ma di ordine religioso.
Rifiutano le etichette di gruppo estremista e di ultra-ortodossi, dichiarando di non aver tolto o aggiunto nulla della legge e della tradizione ebraica, ed a sostegno della loro posizione citano il Talmud, in cui si afferma che gli ebrei non possono utilizzare forze umane per stabilire uno stato ebraico finché non venga il Messia della casa di Davide, ed in cui si afferma che devono essere cittadini leali delle nazioni in cui vivono senza cercare di anticipare la fine dell'esilio. L'esilio infatti ha la caratteristica di punizione divina per i peccati commessi e pertanto non può essere aggirato da politiche di uomini ma solo da preghiera, buona volontà e spirito di penitenza.
Secondo i Neturei Karta, la terra attualmente occupata dallo stato di Israele appartiene a coloro che vi avevano sempre abitato (cioè i palestinesi di ogni religione, e quanti vivevano pacificamente con loro); in diverse occasioni i Neturei Karta hanno protestato a fianco dei palestinesi; 2002 manifestarono con bandiera palestinese, provocando vive reazioni da ambienti ebraici.
Accusano inoltre lo stato di Israele di essersi dotato di una facciata religiosa (con l'uso di nomi religiosi per i partiti politici, la presenza di rabbini negli stessi, etc) e di alterare i commentari alla Torah secondo le esigenze sioniste. Affermano poi che gli ebrei sionisti non possono pretendere di parlare ed agire a nome di tutti gli ebrei, ed evitano anche di partecipare alle attività civili israeliane (rifiutando elezioni, assistenza sociale, supporto finanziario, etc).
Il rifiuto per il sionismo arriva al punto di non toccare banconote o monete rappresentanti immagini di sionisti (quelle con Albert Einstein e Moses Haim Montefiore sono ritenute accettabili, mentre quelle con Theodor Herzl e Chaim Weizmann non lo sono); per di più non si avvicinano al Muro Ovest del Tempio di Gerusalemme sostenendo che è stato inquinato da interessi sionisti, il che ne farebbe un'abominio.
Nel mondo ebraico, Neturei karta è ritenuto un gruppo ultra-minoritario e di modesta rilevanza, che non rappresenterebbe nemmeno la grande maggioranza degli ebrei ortodossi contrari al sionismo. Inoltre, dopo la loro partecipazione alla conferenza internazionale sull'olocausto tenutasi in Iran nel 2006, il cui scopo era di dare credibilità a coloro che negano l'olocausto, anche altri gruppi ebraici ultra-ortodossi che rifiutano il sionismo hanno condannato questa organizzazione.

EPISODI SIGNIFICATIVI

Una delle figure di spicco del movimento è il rabbino Amram Blau, sopravvissuto all'Olocausto. Secondo il rabbino Blau, il riconoscimento dell'ONU allo stato di Israele sarebbe una grave ingiustizia nei confronti degli ebrei stessi.
Il suo successore, rabbino Moshe Hirsch, ha collaborato come ministro del governo di Yasser Arafat. Nel 2004, poco prima della morte di quest'ultimo, il movimento organizzò per lui una veglia di preghiera a Parigi; un gran numero di organizzazioni ebraiche protestò contro il gesto, affermando di non poter «né ignorare né perdonare» tali «traditori del giudaismo», già «esclusi da decenni dalle Sinagoghe e dalle comunità».
Nell'ottobre 2005 il leader dei Neturei Karta, rabbino Israel David Weiss, difese il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad dalle critiche della stampa occidentale affermando che i discorsi di quest'ultimo non avevano «sentimenti antiebraici».
In un'intervista alla televisione iraniana, Weiss si è detto poco preoccupato per la negazione dell'Olocausto, poiché «i sionisti utilizzano la questione dell'Olocausto per ottenerne benefici. Noi, ebrei che hanno subìto l'Olocausto, non lo utilizziamo per promuovere i nostri interessi. Noi affermiamo che ci sono centinaia di migliaia di ebrei nel mondo che identificano la nostra opposizione all'ideologia sionista e che pensano che il sionismo non sia uguale all'ebraismo, ma sia solo un'agenda politica».
Nell'estate del 2006 tutto il movimento ha protestato contro le «atrocità» israeliane in Libano. In un comunicato stampa del 19 luglio 2006, i Neturei Karta accusano il sionismo di essere all'origine dell'antisemitismo, di aver derubato gli ebrei del nome di Israele per un progetto politico, annunciando di pregare contro il sionismo affinché cessino le sofferenze nella Terra Santa e lo spargimento di sangue.
Link, sito ufficiale: http://www.nkusa.org/
(da Wikipedia)

Oggi, il presidente iraniano Ahmadinejad, incontrerà a New York, gli ebrei anti-sionisti.

MUTUI: BOOM CARTOLARIZZAZIONI MONDO ISLAM, MALAYSIA LEADER

(ANSA) - ROMA, 24 SET - Mentre i mercati finanziari degli Usa e d'Europa sono alle prese con la crisi dei 'subprime', i mutui ipotecari trasformati in bond e polverizzati fra una miriade d'investitori, il mondo islamico non è rimasto a guardare. Al contrario - si legge in uno studio del Fondo monetario internazionale - proprio grazie alla sharia, la legge islamica i cui precetti regolano anche le transazioni finanziarie, le cartolarizzazioni proprio nel mondo islamico hanno registrato un grosso successo. Perché la sharia - che vieta il tasso d'interesse - prevede che i guadagni debbano derivare dalla partecipazione del creditore al rischio d'impresa, permettendo così di modellare le cartolarizzazioni ai precetti del Corano. Certo, adattare alla legge islamica i complessi modelli matematici che stanno dietro alle cartolarizzazioni - con cui i crediti di un'impresa vengono ceduti ad un emittente che li utilizza come garanzia per lanciare bond sul mercato - non dev'essere stato facile. "Serve una verifica in due fasi per accertare la rispondenza alla sharia - spiega il 'working paper del Fmi - e che riguarda il tipo di attivita' nel portafoglio e la struttura della transazione". Ma grazie anche alla graduale diffusione dei 'sukuk', sorta di bond islamici con cui è stato aggirato il divieto di cedere il debito le cartolarizzazioni sono sempre più in voga, in Medio Oriente come in Malesia. "Le istituzioni finanziarie islamiche - si legge nello studio - sono piene di contanti grazie al recente boom dei prezzi petroliferi". E anche se gli investitori dei paesi islamici spesso hanno spesso sottoscritto cartolarizzazioni convenzionali come gli Abs (asset-backed securities), molti guardano con crescente interesse a investimenti che consentono di operare rispettando la sharia. COn il risultato di un boom di cartolarizzazioni islamiche negli ultimi anni: secondo il General COuncil for Islamic Banking and Finance Institution, circa 200 istituzioni finanziarie islamiche operanti in 48 paesi hanno circa 300 miliardi di dollari di asset nella loro gestione, con una crescita stimata in un 15% l'anno. Sempre più investitori, specie dal ricco Medio Oriente, si sono rivolti alle cartolarizzazioni islamiche, con emissioni lorde balzate dai circa 6,7 miliardi di dollari del 2003 a 15 miliardi di dollari di fine 2006, e ampi margini di crescita ulteriore. Un mercato in forte crescita dall'Egitto al Pakistan, grazie anche alle garanzie sul credito fornite dai governi - e che ha trovato nella Malaysia un "campione" per lo sviluppo degli strumenti innovativi de mercato del credito, forte del più grande mercato obbligazionario, pari a 300 miliardi di dollari, fra i paesi islamici.(ANSA).

What hit the Pentagon?

Attivissimo, l'Old Executive Building e Meyssan (oggetto di derisione...).



Attivissimo oggi riporta nel suo fake-blog, una recensione di Silini, giornalista del Corriere del Ticino, non spiegando nulla come al solito, ripropone una domanda (quale?), con chiare insinuzioni nei confronti di Meyssan:

"Qualcuno fa osservare che la notizia diffusa dalla «ABC» alle 9.42 dell'11 settembre con immagini trasmesse in diretta di un incendio sviluppatosi in un edificio annesso alla Casa Bianca, l'Old Executive Building, sia sparita quasi subito dalla circolazione e nessuno ne abbia più parlato."

... dov'è la domanda? E' implicita?
O la domanda non c'è perchè è implicita(?), o Attivissimo non parla bene l'italiano...
Immancabilmente però, inteliggentemente ricerca su internet il nome dell'edificio per vedere i risultati: trovandoci Meyssan!
Meyssan, nel suo libro "Le Pentagate", riporta questo trafiletto...

"Circa tre quarti d'ora dopo gli schianti di due aerei sul World Trade Center di New York, anche la capitale federale, Washington, viene toccata. Sembra verificarsi un primo attentato nell'Old Executive Office Building, edificio annesso alla Casa Bianca. Alle 9:42, la rete televisiva ABC mostra immagini di un fumo spesso che si leva dall'edificio della presidenza degli Stati Uniti. Queste immagini furtive, rapidamente dimenticate, vengono eclissate due minuti dopo dall'annuncio di un secondo incendio, stavolta alla sede della difesa americana, il Pentagono."

Evidenzio: "Sembra verificarsi un primo attentato nell'Old Executive Office Building, edificio annesso alla Casa Bianca."


Pronta la crocifissione di Meyssan che puntualmente viene svolta da Attivissimo:
"...Già questo indicare un primo errore di Meyssan"
L'ABC ha sbagliato di fatto non è più stata mandata in onda la versione, Meyssan invece utilizza questo per dimostrare agli occhi di Attivissimo, una teoria alternativa, quale?
La cosa ridicola che poi effettua è dimostrare quanto improbabile fosse che Meyssan potesse sbagliarsi, utilizzando google earth, Attivissimo mostra che calcolando le posizioni degli elementi del frame, si poteva evincere benissimo che il fumo che si vede proveniva dal Pentagono e non dall'edificio in questione...
Ecco la conclusione insolente di Attivissimo, che non perde l'abitudine sarcastica di far notare quant'è maleducato a tutto il web, nei confronti di Meyssan:

"Simili manifestazioni d'incompetenza sono giustificabili soltanto in due modi: con una manifesta stupidità del ricercatore o con una sua lucida malafede. E personalmente non credo sarebbe corretto insultare Meyssan dandogli dello stupido."

Non so se sia più stupido, chi commetta un errore come quello di Meyssan, volendolo vedere a tutti i costi in maniera forzata, come è solito Attivissimo, visto che: "Sembra verificarsi un primo attentato nell'Old Executive Office Building, edificio annesso alla Casa Bianca.", fino a prova contraria esprime un dubbio o una possibilità, o è più stupido chi non intraveda conseguenze a certe notizie rilasciate in un momento come quello di quella mattina.
O vedere la notizia in tv di un edificio vicino alla Casa Bianca attaccato, durante gli attentati di quella mattina è un altro evento catalizzatore, o sono "complottista" perchè lo penso?
Fatto sta che in seguito, viene evacuato l'Old executive Building, e di questo ne è stata data ampia notizia, come riportato dai due video in apertura del post.
Credo che vedendo la Casa Bianca e gli edifici a fianco, nel momento in cui l'aereo misterioso ripreso, vi passasse sopra, portasse ancor più inquietitudine nell'animo dell'americano che quella mattina vivesse quegli attimi di terrore.
Poco importa, poi se la notizia in seguito fosse dichiarata falsa dalle News, in quel momento aveva offerto il servizio giusto: la massa nella paura che Washington, rischiasse di essere sotto attacco, si è dimostrata più incline a vedere un'America al giogo dei terroristi.
Questa storia della notizia dell'ABC fa il paio con quella del WTC7 che venne dato per crollato, quando dietro la cronista se ne poteva vedere sullo sfondo della finestra la sagoma dell'edificio intera e ancora in piedi.
Sono due errori, o due volute mistificazioni della realtà, da parte delle News?
Attivissimo non da certezza ne di una nè dell'altra perchè, molto semplicemente si chiude nella critica a Meyssan, odiandolo con tutte le sue forze per ciò che rappresenta, senza una corretta e disinteressata visione dei fatti...

Ma che strano che la giornalista che dava la notizia si trovasse proprio in quel punto a riprendere il fumo da quell'angolazione, potrei fare anch'io lo stesso, appicco un fuoco a 10 metri da una macchina e poi riprendo la scena del fuoco da dietro la macchina: che effetto otterrò???

Ancora una volta Attivissimo toppa due volte...

sabato 22 settembre 2007

Henry62 accorre in difesa di Attivissimo! "undicisettembre" e "11 settembre": eguali paradossi patetici.

Alla fine si è arrivati alla vera necessità dell'esistenza di siti "fake-blog" che affliggono la rete con scarse argomentazioni relative al debunking effettuato contro le cosiddette "teorie alternative" in relazione ai fatti dell'11 settembre.
Per quanto di Attivissimo ne abbia parlato a dismisura, finora, non potrei dire lo stesso di Henry62, con cui fino a pochi giorni postavo disinteressatamente.
Il suo blog "11 settembre", in sottotitolo riporta questa descrizione:
"Blog di Henry62 sugli eventi dell'11 Settembre 2001 e loro conseguenze"
Per quanto avessi riconosciuto Henry62 una persona obiettiva, concettualmente inteligente, negli ultimi suoi post, riscontrati sul mio blog, mi sono dovuto ricredere, poichè di fatto si è dimostrato ingannevole e meschino.
Fatto sta che disparate altre volte, chiedendo lui una collaborazione che seguisse un metodo inerente lo studio delle implicazioni economiche ai fatti soli di New York, lo stesso scartava a priori il metodo, poichè nulla comprovante.
Ciò, mi ha meravigliato, poichè sostengo che gli atti nelle loro dinamiche siano dei dettagli, come pure le vittime di quel tragico giorno, per cui è limitatitivo soffermarsi a studiare le dinamiche, lasciando indenni le conseguenze connesse ai fatti stessi.
O Henry62 è un pò presuntuoso o sa qualcosa che io non so, se no, non vedo quale motivo ci sia per abbandonare una strada che finora non è stata mai esaurientemente sviscerata a fondo, se non in maniera relativamente superficiale.
E limitatamente al premio che avrebbe incassato Silverstein, non si sostiene la frode, poichè le perdite sarebbero estremamente superiori alla logica di raggiro assicurativo.
Ammetto che a priori avessi pure detto a Henry62, che la collaborazione non avrebbe dovuto ottenere il risultato di ottenere colpevoli, ma semplicemente conoscere le connections.
Raccogliendo più connections, si possono poi addurre delle ipotesi realistiche e in seguito approfonendone i particolari, si potrebbe scoprire più, a mio avviso...
Sostenere che Henry62 e altri della "banda ufficialisti", offrano collaborazioni a parti avverse la loro, invano, per analizzare a fondo i fatti di quel giorno, è pateticamente falso! Per lo meno nella maniera preconcetta loro da me conosciuta.
Se di Attivissimo, posso oramai pensare tranquillamente che è un manipolatore, un falso informatore, un arrogante, un presuntuoso, uno che non adduce conclusioni se non forzatamente, limitatamente alla materia concernente i fatti dell'11/9, di henry62 bisogna invece fare una critica un pò più profonda, perchè di falsi concetti espressi, nei suoi post, non ve ne sono, le opinioni, talvolta sono anche espresse chiaramente, come si dovrebbe sempre fare e le conclusioni forzate sono poche, oltretutto ha una posizione di relativa visibilità, per conto, quindi Henry62 ha tutt'altro approccio nei confronti dei fatti dell'11/9.
Più semplicemente si potrebbe dire che abbia una netta certezza che i fatti di quel giorno ripercorrano le dinamiche del Rapporto della Commissione 9/11, non influenzando, nel contempo, con tali sue opinioni, l'esposizione dei suoi studi nella stesura dei post che pubblica sul suo blog.
A mio avviso fa un unico errore, quello di accondiscendere e ratificare "il guru" Attivissimo, nelle sue tragiche disavventure di provocatore impacciato.
Infatti vedasi l'ultimo suo post, che pedissequamente, ricalca le orme del post di ieri nel blog gestito da Attivissimo:
Inutile dire che Attivissimo ha copiato da me, Henry62, sulla falsa riga della cattiva copia di Attivissimo, ripercorre gli stessi errori.
Probabilmente, mentre io adotto questa strada con un senso, loro pensano di ottenere un risultato che possa gettare un'ombra sulle "versioni alternative", ma non risultano essere credibili, in quanto irrimediabilmente, cadono in un errore necessariamente fondamentale, ai fini della loro stessa esistenza sul web.
Soprattutto henry62, che finora aveva mantenuto un certo atteggiamento distaccato, accorso in difesa del compagno Attivissimo, bannato malamente sul sito di Mazzucco.
Ritornando alla descrizione del blog di Henry62, rileggiamo:
"Blog di Henry62 sugli eventi dell'11 Settembre 2001 e loro conseguenze"
Che c'entra quindi inquinare il suo blog con una lungaggine idiota, concernente la difesa del suo compagno Attivissimo?
O veramente di argomenti ne hanno pochi, o molto più probabilmente non avendo credibilità sono costretti ad argomentare, la mancanza di materiale, con vittimistica provocazione per ricevere un consenso.
In ogni caso quest'atteggiamento è del tutto tendenzioso, del tipo che: se i miei argomenti non sono credibili, cerco credibilità (ottenendola), influenzando il pathos degli utenti, in quanto vittima di un'ingiustizia da parte di Mazzucco...
O più semplicemente provando l'assunto: Mazzucco è cattivo, ha bannato Attivissimo perchè le domande che lui facevano erano scomode...
Per la legge dei numeri, questo è un avvenimento che porta risultati positivi...
Astutamente, a mio avviso, per questo motivo, Henry62 cita affermazioni che vedono critiche all'atteggiamento di Mazzucco:
- (fefochip) "...non approvo la decisione di massimo nel bloccare i commenti in prima pagina .è assolutamente inutile visto che dovrà (o chi per lui )moderare qui allo stesso modo .
ci guadagna un po di lavoro in meno visto che i commenti probabilmente saranno sicuramente di meno ma cosi da quello che so ha creato un precedente di una notizia che non si può commentare violando lo spirito di luogocomune che è proprio quello delle "notizie commentate"

Tutti converranno che nel momento uno scriva, abbia un obiettivo di rappresentazione sommaria e spesso con un post, puoi riassumere più concetti, per ottenere qualche cosa.
In effetti nel post di Henry62 ho notato più obiettivi da lui ricercati:
- riscatto personale per "Il debunker debunkato" (infatti è citato a caratteri cubitali)
- difesa di Attivissimo
- ricerca del consenso personale
- ricerca del consenso per la causa del gruppo debunker
- visibilità
- discredito nei confronti di Mazzucco
Non si possono chiudere gli occhi e credere: "... non è così"!
Nel testo si intravedono i connotati di questi ragionamenti, con l'uso di colori diversi e del grassetto per evidenziare l'importanza minore o maggiore di un passaggio.
Anche Henry62, nel suo piccolo, si contraddice, affermando che finora gli sembrasse che la "linea ufficiale" di Luogocomune fosse compatta.
Sicuramente riportando il post cancellato di Sickboy, che ha avuto in Henry62 l'effetto illusorio di orgoglio soddisfatto, cerca di dimostrare l'attendibilità e la credibilità di fannulloni del rango di "Attivissimo e la sua banda ufficialisti". Perciò, gongolante, punta l'indice contro colui che a suo avviso preclude la facoltà di postare commenti avversi sul 3d: Mazzucco!!!
Nel suo blog, Henry62 posta scrivendo:
"In merito invece alle tue critiche, che sei naturalmente liberissimo di esprimere, ti ribadisco che ciascuno di noi, pur scambiandoci esperienze e svolgendo un intenso lavoro in comune tramite il Gruppo Undicisettembre, era, è e sarà sempre libero di esprimere liberamente le proprie opinioni in merito a qualunque questione. Dovresti vedere le discussioni che si svolgono fra noi: si parla, ci si confronta e, soprattutto, si collabora, ma non per questo ci si uniformizza. Nessuno di noi vuole prevalere e non esiste una posizione "ufficiale" del sito."
Non è chiaro quindi perchè se sul blog "undicisettembre", non debba esistere una linea ufficiale, questa, invece, debba necessariamente per forza essereci su Luogocomune o altri siti.
Con un pò di sarcasmo, si abbandona poi al ripudio delle teorie avverse con battute ironiche...
Ritornando al riscatto, Henry62 cita il titolo che lo vide oggetto di dura critica, "debunker debunkato", rispedendo all'autore gli attacchi subiti a suo tempo, segno di una ferita ricevuta e ancora non meglio rimarginata.
Con questo riscatto ne approfitta immediatamente per portare il suo attacco diretto, nella maniera in cui indica Luogocomune un "possente fuoristrada della controinformazione"...!
Se c'è una controinformazione questa è quella che può aver luogo appunto su Luogocomune, poichè l'informazione della Versione Ufficiale del 9/11, risulta essere un'informazione non trasparentemente corrente... E questo non lo nega neanche Attivissimo, nominando le lacune vagamente "zone grigie".
Vorrebbero avere i fake-blog, come "11-settembre" e "undicisettembre", l'onore di essere considerati, canali o mezzi o piattaforme di controinformazione?
No di certo, Luogocomune se da un lato è oggetto di critica per la stesura degli scritti che vi si pubblicano, da un altro lato è un segnale evidente di controinformazione.
Ma Henry62, più probabilmente, ha commesso quello che si suol dire comunemente un ingenuo lapsus froidiano, asserendo essere Luogocomune essere un canale di controinformazione* ha precluso in ogni modo il giudizio del debunking con l'unica etichetta disponibile rimasta, vale a dire quella della DISINFORMAZIONE*:
"11-settembre"
"undicisettembre"
"crono911"
tutti coloro i quali illudendosi di portare la verità abbracciando il "debunking"
fanno ingenuamente DISINFORMAZIONE ai danni dell'umanità.
Dal fatto suo, per me, è invece un errore considerare il debunking, controinformazione, poichè non si fa attraverso questo elemento, che ratificare l'operazione d'informazione deviata intrinseca dell'informazione stessa, oggi.
Pertanto continuare a ostentare odio viscerale e disprezzo per le teorie alternative in merito al 9/11, non ha un senso umano, bensì di una negazione del senso umano stesso...
Luogocomune ha una visibilitàtà da "underworld", nonostante gl'iscritti che tutti i giorni visitano il sito, non fa ostruzionismo e non mette i bastoni tra le ruote ad alcuno, non da fastidio è pressochè innocuo, trincerato e chiuso nel web, la verità è questa.
Se si arrivasse a dare più importanza ai fatti, con maggiore visibilità, probabilmente ci sarebbero più indagini, più chiarimenti, più sollecitazioni politiche e governative, più critica...
Concludo scrivendo che quello di Henry62 è, a mio avviso, un intervento inutile e fastidioso, come una mosca che ronza intorno senza posarsi...
Il debunking, potrebbe essere un fenomeno nato con la nascita del sintomo di paura dell'umanità di scoprire una realtà che altrimenti la soffocherebbe nella sua tragicità.
Il debunking è mancanza di coraggio, nell'affermare un proprio diritto umano specifico ad avere più informazione corretta e non inquinata da nefandezze e bugie totali.
Il debunking affascina chi vuole chiudere gli occhi e illudersi che il mondo sia governato da "brava gente", che lotta per il bene dell'umanità.
Il debunking è l'illusione attraverso cui l'umanità continua a credere che "non ci sono problemi è così come ti raccontano."
Il debunking è l'ingenuità infantile che vede l'umanità bloccata nei propri timori, non permettendole di andare avanti.
Henry62, che prima avevo conosciuto come una persona, come ho scritto prima, disinteressata, si è dimostrata negli ultimi suoi sciocchi post:
- meschino: Debunker debunkato
- orgoglioso: per il riscatto ottenuto (forse...)
- sprezzante: dell'"incoerenza" travisata da parte sua;
- presuntuoso: definire un metodo "complottista", la controinformazione svolta, mentre il suo è dimostrabile;
- arrogante: non dice come ma il metallo fuso, è privo di evidenze e prove.
Questa è la serietà nell'indicare l'esatto accadimento dei fatti da parte di Henry62: il pettegolezzo...
*Controinformazione: Per controinformazione si intende in genere la diffusione, attraverso mass media, di informazioni taciute, o riportate in modi significativamente diversi, dalla maggior parte dei mezzi di comunicazione di un certo paese (o altro ambito sociale e culturale). In genere, chi presenta la propria opera come "controinformazione" implica che i media siano, in parte o totalmente, asserviti a interessi politici o economici e quindi non siano in grado di rappresentare oggettivamente la realtà; in questo senso la controinformazione è in genere associata a una denuncia di censure e di limiti alla libertà di informazione.
*Disinformazione: Il termine disinformazione viene talvolta usato per enfatizzare l'idea che i mass media convenzionali facciando propaganda e che quindi l'informazione da essi fornita debba essere smantellata ("dis"-informando il pubblico per poterlo poi "contro"-informare).
Da Wikipedia

AL ZAWAHIRI: VITTORIA SUGLI STATI UNITI

venerdì 21 settembre 2007

Attivissimo senza parole: gli allegri ufficialisti di "undicisettembre", ricacciati nel loro fake blog!

AHAHAHAH! Prima di cominciare il commento all'"ultimo" post del blog gestito da Attivissimo, mi sono fatto realmente una risata!
Ma voglio far ridere anche voi!
Attivissimo ha un nick corrispondente a "massimo dell'affidabilità", il nome è tutto un programma! Soprattutto per chi cerca di dimostrare quanto la versione ufficiale dei fatti dell'11 settembre sia immacolata! A dispetto di coloro che invece ritengono sia avvenuto un "inside job". Fatto sta che Sertes su Luogocomune riporta un link a Focus.it dove a JhonCrono rivolge il quesito:
"168 Architetti ed ingenieri strutturali, ognuno esposto con nome, cognome e qualifica sul sito www.ae911truth.org , chiedono: Come mai nei "crolli" dei tre palazzi avvenuti l'undici settembre sono stati riscontrati più di 10 elementi in comune con le demolizioni controllate mentre non si riscontra nessuno degli elementi in comune con i crolli gravitazionali?"
E JhonCrono:
"Ora fammi capire bene: tu chiedi a me come mai 168 sedicenti architetti ed ingegneri (scusa se dico sedicenti, ma fino a qualche giorno fa in quella liste c'era tale Massimo Dell'Affidabilità che altri non era che il cacciatore di bufale Paolo Attivissimo, e non se ne sarebbero mai accorti se non glielo avessimo fatto notare noi...) dunque dicevo... tu chiedi a me come mai quei 168 chiedono come mai "sono stati riscontrati" (da chi? da loro?) ecc... ecc..."
Sertes:
"Il sedicente cacciatore di bufale Paolo Attivissimo", vorrai dire. Comunque è buffo l'aneddoto, Attivissimo che si va infiltrare nei forum sotto falso nome! Spero che non abbia postato ipotesi balzane sotto falso nome per poi andarle a "debunkare" apertamente . Eh, cosa non si fa per mangiare!Comunque anche io ne avevo segnalato uno, Ringhio Gattuso, eri tu o henry62 ?
Comincio a udire scricchiolii nella credibilità e attendibilità di Attivissimo... come quelli che dalle testimonianze dei pompieri, ci ha descritto, in riguardo a WTC7, nel suo famigerato "dossier WTC7".
Non è finita! Poi Sertes spiega tutto:
"Ho cercato conferma direttamente da Richard Gage, che si è dimostrato disponibilissimo. Infatti c'era un errore, come confermato da un suo collaboratore: avevi effettivamente provato ad infiltrarti sotto falso nome, ma che erano stati loro a scovarti e a cacciarti. Ecco la mail che mi ha inviato il collaboratore: (riporto la rtraduzione)
Sono io ad aver scoperto che questo tizio era falso e pretenzioso. Nessuno ce l'ha detto, specialmente non lui. Questo è il commento alla sua cancellazione:"Massimo Dell'Affidabilità" significa "Maximum Reliability" in Italiano.Vedere nel paragrafo "Load Balancing and Failover" / "Load Balancing e Failover" : http://we.register.it/hosting/docs_reliability.htmlHo fatto qualche ricerca e ho trovato l'indirizzo email del tiziohttp://www.attivissimo.net/security/header_posta/attacco_topone-english.htm Non penso che questo sia il suo vero nome, e da quanto posso dire con l'aiuto dei traduttori, lui ha una pagina anti-9/11 sul suo sito web:http://www.attivissimo.net/11settembre/index.htm."
Per chi volesse leggersi le comiche dal vivo può vedere su luogocomune.net, nella sezione replica a Paolo Attivissimo, 20/9/2007, 19:45."
Complimenti Sertes!
...e ho capito da che pulpito provengono "tutti gli ingegneri" di Attivissimo, uno di loro è anche Attivissimo!
Ecco il perchè della risata in apertura! Per quanto ostenti meticolosità nella sua ricerca, queste cadute di gusto oltre che d'immagine danneggiano irreparabilmente tutto il lavoro svolto da Attivissimo e il suo staff che immancabilmente si riduce ad una cronaca Fantozziana tragicomica!
Tornando al post di "undicisettembre", in data odierna, Attivissimo si lamenta dall'essere stato cacciato ingiustamente da Luogocomune, inutile dire che si ascolta una sua campana pertanto per un giudizio individuale, reinvio ciascuno al link accennato sopra in questione dove ognuno potrà trarre, senza influenze "antibufalistiche" le sue conclusioni.


"Quod Erat Demonstrandum"
"...hai insozzato a sufficienza le pareti di questo spazio" (Massimo Mazzucco)
Attivissimo:
"Questa è la dichiarazione di democrazia e di apertura al confronto con la quale il responsabile di Luogocomune.net ha cancellato poco fa il mio account e quello di SirEdward dal suo sito, togliendoci così la possibilità di proseguire ogni discussione con i frequentatori del suo forum e di replicare alle sue accuse nei miei confronti."
Il vittimismo si mescola al fanatismo, in un turbillon di travisata etica da parte di Attivissimo, non si fa fatica a comprenderlo per quello che dirà poche righe più sotto:
"Spesso ci viene chiesto perché non proviamo a dialogare con i sostenitori delle teorie alternative. Credo che non ci possa essere spiegazione più chiara di questo episodio."
"In sintesi, sono stato chiamato in causa personalmente (tant'è che la discussione s'intitola "Replica a Paolo Attivissimo") e sono quindi intervenuto per chiarire le mie ragioni. Ho anche contestato alcune dichiarazioni di Mazzucco lesive della mia professionalità e ho segnalato alcuni errori fuorvianti delle affermazioni più recenti di Mazzucco fatte a Matrix e nel suo filmato Inganno Globale, questioni in gran parte già discusse in questo blog e nella critica a Inganno Globale. Sembrava una buona occasione per dare a Massimo Mazzucco l'occasione di replicare alle critiche fattegli."
Più che chiamato in causa si tratterebbe di una risposta ad accuse da lui perpetrate a mo' di denigrazione, rispondendo con un 3d, all'atteggiamento insolente del video da lui presentato a Matrix, di Mentana, all'inizio di settembre.
Sul sito di Matrix (matrix.mediaset.it), si può vedere tutta la trasmissione del 7 settembre.
Le contestazioni alle dichiarazioni lesive, lo sono quando non sono dimostrabili, ma quando fatti alla mano, non c'è argomentazione, evidentemente o qualcuno è fuori posto o non è giusto parlare di lesione della professionalità. Quale professionalità? Giornalistica? Un giornalista free lance ha una professionalità appunto che non si intravede in quella di Attivissimo, dati i grossolani errori commessi, o meglio sarebbe più giusto, non indicarla professionalità di Attivissimo quella, per cui lo vede, nel ruolo di ricercatore di verità in merito ai fatti dell'11 settembre. Il termine più adatto sarebbe quello di opinionista... fine a se stesso, nel suo blog si leggono tante opinioni di fatti e interpretazioni, congetture e illazioni, ma non vi è un elenco di prove incontrovertibili.
"Ho ricevuto insulti, dileggi e provocazioni da parte di Mazzucco stesso e alcuni utenti (con altri, molto civili, ho potuto invece dialogare): per esempio, "Evita soltanto di sparare cazzate da 'Dj Sinclair torni la prossima volta all'esame e stavolta studi'" (utente ashoka) "A Paolè..... ma vatte a nasconne, và... Shit is exploding" (Mazzucco) e addirittura mi è stato detto che "il bambino che è morto fatto a brandellli da una mina (ora), il nonno fucilato (adesso), la ragazza violentata (un minuto fa), la carne umana mangiata dal fosforo (un anno fa), ce la devono avere anche con te, anche con un certo Paolo Attivissimo" (utente republic)."

Non è certo popolarissimo, l'altra settimana ne combinò di peggio, nella replica a Mazzucco trasmessa da Matrix!

"Per contro, l'espressione più forte che mi sono permesso di usare è stata "trucchetto" per definire l'accostamento d'immagini e parole qui sotto, tratto da Inganno Globale: giudicate voi se ho ecceduto."

Nooooooo! Ha detto trucchetto e quello è impazzito, al punto di insuntarlo, dileggiarlo, provocarlo e lederlo nella sua professionalità! Un bambino, penso la racconterebbe meglio la bugia, ma probabilmente non ci sono argomenti, per ammettere il contrario.

Si arriva alla scoperta dell'acqua calda:

"Le immagini di un grattacielo che crolla dopo un'esplosione sembrano documentare inequivocabilmente l'affermazione di Mazzucco, fino a quando si scopre che in realtà quelle che vengono mostrate alla base della struttura non sono pozze di acciaio fuso, ma vasche di kerosene alle quali è stato dato fuoco per spettacolarizzare una demolizione molto particolare: quella del celeberrimo hotel Dunes, a Las Vegas. Per questo sono già presenti prima della demolizione.Le immagini scelte da Mazzucco sono tratte dal documentario I demolitori di National Geographic. Nel suo DVD, Mazzucco non indica che si tratta dell'hotel Dunes e omette le parti che permetterebbero di identificarlo e di capire la vera natura di ciò che viene mostrato. Ecco alcuni fotogrammi della parte omessa:..."
La cui replica di Mazzucco, interviene alla travisata interpretazione (sarcastica?) di Attivissimo:

"...Il problema è che tu parti regolarmente da presupposti che fanno comodo a te, e quindi raggiungi delle conclusioni che ovviamente ti piacciono da morire. Ma tutto ciò avviene solo nel tuo cervello. Se la scrive e sa la canta, appunto. In realtà io ho scelto quell’immagine semplicemente perchè era la più vicina ad illustrare ciò di cui stavo parlando in quel momento – le pozze di metallo fuso. Ho visto tante immagini di fonderia, e mi sembravano le più simili di tutte. In altre parole: ho usato quell’immagine perchè era la migliore che avevo per dare un’idea di quello che – purtroppo – non siamo mai riusciti a vedere di persona, MA LA PRESENZA DELLE POZZE A GROUND ZERO NON L’HO AFFATTO “DIMOSTRATA” GRAZIE A QUELLA IMMAGINE. L’ho dimostrata portando le testimonianze dei pompieri e dei soccorritori sulle macerie, la testimonianza di Griffin che ne parla nella conferenza, e quella di Peter Jennings che commenta gli incendi ancora in corso a Ground Zero dopo sei settimane."

Come al solito travisa appositamente un pezzo di un'affermazione o un concetto per avere da dire qualche cosa che immancabilmente risulta tragicamente fuori strada.
Prova ne è che prosegue con quest'affermazione ricavata da un suo assunto erroneamente interpretato da un'affermazione che non ha niente a che vedere con il fatto in questione:

"Ho contestato a Mazzucco questo accostamento ingannevole e gli ho chiesto se era in grado di documentare quello che dice, ossia che (secondo lui) nelle demolizioni esplosive si formano pozze di acciaio e le macerie continuano a ribollire per lungo tempo."

Non contento:
"Certo l'hotel Dunes non è una fonderia, e usare del kerosene come surrogato non dichiarato di acciaio fuso può parere ingannevole. Ma questa è la giustificazione di Mazzucco e ne prendo atto."
Dalla spiegazione di Mazzucco risulta che il Dunes è servito semplicemente per dare un'idea e non una dimostrazione, travisare il contrario quando in realtà non si sta riprovando nulla con l'esempio citato è una scorrettezza. Ostinandosi a perseverare nella stessa interpretazione non è diabolico è quantomai sciocco.
"Subito dopo, in perfetto stile totalitario, il risultato della mia domanda è stato la cancellazione del mio account su Luogocomune, in modo da togliermi ogni possibilità di parola. Stessa sorte è toccata a SirEdward."
La mente manipolatrice ha colpito ancora, il 3d c'è ancora pertanto chi volesse andare a verificare se è proprio come dice Attivissimo, lo può fare giudicando personalmente se l'affermazione di cui sopra sia vera o sia falsa.
Indubbio dire che la decisione è stata drastica, è anche vero che ogni pazienza ha un limite, bisogna dire anche che Attivissimo ha usato lo stesso atteggiamento con me e con altri in passato, cancellando post e bannando account... Quindi, in linea di principio, chi la fa l'aspetti!
E ancora:
"C'è una certa ironia nel fatto che coloro che si proclamano in prima linea per cercare di rompere il muro del silenzio che secondo loro circonda la "verità" sull'11 settembre sono i primi a zittire senza tanti complimenti chi osa dissentire o segnalare fatti sgraditi."
Il dito puntatore è sempre pronto in Attivissimo, non si smentisce, non smette un attimo di accusare o di continuare nel suo infruttuoso approccio nella materia per cui non ha ricevuto alcun onore dall'aver dimostrato qualcosa di veramente importante finora.
Ma il sarcasmo non lo abbandona mai, quindi:
"Un concetto non nuovo per chi segue la psicologia delle varie forme di complottismo, ma del quale ora abbiamo una dimostrazione inequivocabile."
Come si fa ad avere un'idea chiara dei fatti con tutto questo inquinamento di aneddoti, sarcasmi, appellativi, ironiche affermazioni denigratorie, mi stupisco di che credibilità pensi di ottenere dal pubblico.
"Con un gesto di censura ex post che falsa il contesto, Mazzucco ha rimosso ogni traccia della sua frase "hai insozzato a sufficienza le pareti di questo spazio". Questa è la schermata originale, prima dell'intervento sovietico di pulizia (l'immagine è ingrandibile cliccandovi sopra; la frase è in basso a destra):... (fa seguire la foto ingrandibile del post di Mazzucco)"
La foto è molto interessante, perchè vengono anche riportati particolari descritti in cui viene reso edotto che il "pull it" non viene detto da Silverstein, come interpreta Attivissimo, "ritirare il contingente dei pompieri", anche perchè un contingente non c'è.
Non solo: Mazzucco, dopo avermi tolto d'autorità ogni possibilità di rispondere, asserisce che "Paolo Attivissimo è venuto qui con suo solito tono da predicatore, cercando in tutti i modi di buttare la discussione sul confronto personale, e se n’è invece andato dimostrando di non essere in grado di difendere la versione ufficiale." Come se l'espulsione fosse stata una mia libera scelta. Non credo servano commenti.
Il vittimismo ritorna a spada tratta in difesa di colui che armi non ha, e lotta, come don chisciotte, contro i mulini a vento... Non riconoscendo che vive in una realtà tutta sua, e volendo chiamare altri a contemplare il suo mondo irrazionale, burrascosamente diventa il pagliaccio di turno... di una commedia drammatica che ridere non fa!

"...ogniqualvolta Paolo Attivissimo vorrà sostenere pubblicamente la versione ufficiale, senza prima aver chiarito bene che non sa dare una spiegazione per quelle pozze di acciaio fuso, sapremo che lo farà in totale malafede, e useremo ogni mezzo possibile - concesso dalla legge – per farlo sapere a tutti. *Disseminare menzogna essendo coscienti di farlo, equivale in tutto e per tutto a rendersi complici di coloro che davvero hanno messo in atto quegli attentati criminali."

(Massimo Mazzucco)

E' da un pò che la penso così ei qualche altro post l'ho scritto, difendere la Versione Ufficiale dei fatti del 9/11, vuol dire non fare un'autopsia ad un proprio caro morto...
Versione ufficiale attraverso la spiegazione di un quadruplo attentato, costituito da 4 aerei diretti contro obiettivi personali. Due aerei schiantati su obiettivi civili, un'aereo, contro un obiettivo militare, un'aereo schiantato a terra, 3 palazzi crollati sulla propria pianta, 19 dirottatori, dinamiche... ecc. ecc. ecc. in:

585 pagine

Fallimento grattacielo Tulipano, Terni, una trentina di piani in un procedimento composto da planimetrie, atti della banca, perizie, concessioni edilizie ecc. ecc. (da me trattato):

600 pagine

CIO' E' QUANTO MAI AMBIGUO
Questo è un dato di fatto che dovrebbe fare riflettere.

Per quale motivo Attivissimo, senza cognizione di causa continua a sperperare fiato nel cercare di dimostrare la versione ufficiale?

Osservazione e conclusione

Attivissimo non è un esperto della materia trattata, non ha prove e non ne apporta di credibili se non qualche recensione di tanto in tanto molto opinabile.
La personalità è venuta meno in lui ultimamente. Alla luce del fatto appena avvenuto, non ha esitato a copiare la mia idea per la quale avessi, io prima di lui, cominciato a scrivere di lui dal momento che lo stesso mi bannasse dal suo sito.
La forma del suo post ricalca, la mia formula d'impostazione dei post critici nei suoi confronti.
DA CACCIATORE DI BUFALE, A CACCIATO PER LE BUFALE DA LUI PUBBLICATE
"Questi sono i metodi dei complottisti."

(Attivissimo)

Amen