mercoledì 19 settembre 2007

Blog "undicisettembre", gestito da Attivissimo: Danilo Coppe, rivisitazione.

Danilo Coppe riportato nel post in questione, "spiega" come il crollo in pianta di 3 edifici nell'arco di una giiornata non sia dovuto ad una demolizione controllata.
Danilo Coppe è:
- presidente dell'IRE (iniziata la frase, la "p" di presidente è riportata in maiuscolo... soggezione?!)
- massimo esperto nazionale e internazionale esplosivi e demolizioni controllate

Nel post in questione si prodiga, a detta di John, in una "dogmatica" delucidazione in merito agli atti del 9/11, in cui: "L'esperto smentisce categoricamente le teorie di demolizione controllata delle Twin Towers."
Il richiamo al video, riprende il monologo qui trascritto:
"La tesi è stata costruita in modo interessante e accattivante. Devo dire che guardando questi documentari pro-complotto, io stesso li ho reputati costruiti bene e queste teorie convincenti. In realtà non sono suffragate da nessun elemento tecnico, ma al contrario ne esistono tanti a dimostrazione esattamente del contrario. La struttura architettonica delle Twin Towers era a travi reticolari, quindi delle strutture particolari molto agili, molto snelle, che però purtroppo, se compromesse in modo radicale, determinano quello che si chiama poi "collasso progressivo", che è quello che ha determinato un crollo simile, assimilabile a quella di una demolizione controllata. In effetti non è tanto il crollo delle Twin Towers che assomiglia a una demolizione controllata, ma la demolizione controllata ricrea le condizioni uguali a quelle che hanno determinato il crollo delle Twin Towers".
Secondo john, del blog gestito da Attivissimo, "Danilo Coppe spiega quanto segue con estrema chiarezza".
Per assurdo, l'ing. Seffen riportato in qualche post prima, nello stesso blog, afferma con una certa "chiarezza", attraverso la spiegazione di un'equazione, i crolli. Coppe si limita a dare un'opinione nel qui presente monologhetto.

"La struttura architettonica delle Twin Towers era a travi reticolari, quindi delle strutture particolari molto agili, molto snelle, che però purtroppo, se compromesse in modo radicale, determinano quello che si chiama poi "collasso progressivo", che è quello che ha determinato un crollo simile, assimilabile a quella di una demolizione controllata."
Ho selezionato questo trafiletto per "pulirlo" dalle affermazioni influenzanti, sia prima che dopo, che possano inificiarne la comprensione.
Il senso portato in maniera più elementare e semplice potrebbe essere questo:
- Una struttura complessa, se compromessa in modo radicale, determina un collasso progressivo, quello del WTC, simile a una demolizione controllata. -
E questo potrebbe essere anche un dato di fatto.
Ciò non toglie, che non sia stato dimostrato che le strutture fossero compromesse in maniera radicale, usare questo aggettivo è a mio avviso troppo esagerato.
Il NIST riportò che non vi furono, anche nel caso del WTC7, danni sostanziali alla struttura.
Pertanto, quella di Coppe, è un'opinione personale. Ciò che più invece mi risulta strano è che avrebbe potuto articolare dettagliando specificatamente la dinamica dei crolli... ma questo non è stato fatto.
Per contro altri esperti di demolizioni affermano il contrario:


- Jovenko in una telefonata a fine febbraio del 2007, a ratifica di quanto già detto in passato.

- Il controverso crollo del WTC7

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