venerdì 14 settembre 2007

"Ufficialisti" tra gli ingegneri scelti da Attivissimo? Seffen, ASCE: la verità rivelata!

Attivissimo scrive nel suo ultimo post: "Un'analisi realizzata dall'ingegner Keith Seffen, ...colma una delle lacune sinora rimaste nell'analisi del crollo delle Torri Gemelle."
Seffen è Senior Lecturer nel Gruppo Strutture del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Cambridge, la pubblicazione della sua analisi si legge nella rivista Journal of Engineering Mechanics della American Society of Civil Engineers.
Due cose attirano la mia attenzione, se non tre: la prima, si riscontra la certezza con cui si afferma di aver coperto le "lacune sinora rimaste..."; la seconda la posizione ricoperta presso l'Università dell'ingegnere e la terza, più importante, la proprietà della pubblicazione dell'American Society of Civil Engineers.
Se non conoscessi la società nominata, potrei basarmi semplicemente sul nome "American", per obiettare che qualcosa di anomalo possa insistere in una pubblicazione parzialmente di parte, traendone delle opinioni, che seppur del tutto personali, destino ambiguità...
Purtroppo per Attivissimo non è così: l'ASCE ("American Society...") è un organo di primaria importanza e visibilità negli Stati Uniti, nel ruolo da essa svolto. Collaborando assiduamente con NIST e FEMA in molti altri progetti come l'influenza degli uragani ecc., ha una parte di rilievo anche nella suddivisione dei finanziamenti ripartiti a livello governativo.
L'ASCEE, infatti non è, come quella che potrebbe sembrare a chi non la conosca, un'associazione di ingegneri che tutto il giorno fanno calcoli di ordine estimativo-strutturale, ma un organo che presiede strategie di ricerca nell'ambito anche non necerriamente edilizio.
NIST e FEMA, infatti, sono coadiuvati talvolta dall'ASCEE, che ripartisce anche gli "ordini del giorno". E' naturale, quindi che il dubbio che nasca dal fatto che le spiegazioni di NIST e Fema non siano attendibili, a maggior ragione, maggior dubbio debba indurlo un'affermazione che provenga dall'ente supervisionante che sta a monte dei due organi: cioè l'ASCEE.
"La documentazione tecnica ad oggi pubblicata, infatti, si è concentrata sulle ragioni dell'innesco del collasso della struttura, limitandosi a notare che "per un ingegnere strutturista, un'analisi ulteriore è superflua per convincersi dell'inevitabilità del collasso", come dice per esempio l'ingegner Zdenek Bazant nel proprio lavoro di analisi, già presentato in questo articolo."
Ciò che non mi convince è questo:
"....limitandosi a notare che "per un ingegnere strutturista, un'analisi ulteriore è superflua per convincersi dell'inevitabilità del collasso"
Ricordo che postando sul blog di Attivissimo, lessi che "quell'ingegnere", cui lui attribuva l'appellativo di complottista, gli disse che non gli serviva osservare le "sue prove" e che per lui era sufficiente ciò che egli aveva visto, senza "un'analisi ulteriore"... Come Zdenek Bazant fa, dal lato "ufficialista" in cui si trova.
Potrei pensare che Bazant, probabilmente ha un ruolo da coprire, trovandosi in tale organo...
E se l'organo in cui opera e stabilisce ciò che NIST e FEMA debbano comprovare, in teoria, dovrebbe uniformarsi, a prescindere da quelle che possano essere opinioni reali diverse in merito. In pratica, ciò non è dato saperlo con certezza.
Ma se il tentivo di insabbiamento intravisto, sta proprio nella ricerca, che secondo opinioni diffuse anche negli Stati uniti, non è stata completata disinteressatamente, perchè Attivissimo dovrebbe riuscire a convincermi, o darmi spiegazioni, con questi elementi non super-partes???
Da qui, come al solito, l'assunto di Attivissimo: "In altre parole, una volta innescato il collasso, la sua evoluzione fino al crollo completo dell'edificio è ovvio per gli addetti ai lavori."
"Ovvio": il termine che scatena la fallacità dell'affermazione per i fatti descritti, non provati scientificamente.
Quindi, il ritornello: "Ma per i non addetti ai lavori e per i sostenitori delle teorie alternative quest'inevitabilità non è altrettanto ovvia."
"Tuttavia, nessun meccanismo plausibile di realizzazione di queste ipotesi alternative (per esempio, la modalità di collocazione occulta dei dispositivi di demolizione) è mai stato fornito in forma dettagliata da chi le sostiene."
Vero! Per quanto non lo sia stato fatto anche da parte avversa.
"La questione della dinamica del crollo è stata quindi affrontata dall'ingegner Seffen utilizzando modelli ingegneristici assodati per dimostrare che le modalità e i tempi del crollo delle Torri Gemelle sono state "del tutto ordinarie e naturali", come riferisce in un'intervista al Guardian."
Un giornale e un assunto, un assunto e un giornale: una dimostrazione della "naturalezza" e dell'"ordinarietà" dei crolli chiarificatrice adeguata, tutto sommato!
Gli studi tecnici precedenti(???) avevano "correttamente dimostrato che la combinazione dei danni dovuti ad incendi e impatti aveva gravemente compromesso la capacità delle porzioni dell'edificio prossime alle zone d'impatto degli aerei di reggere il peso sovrastante. Le porzioni superiori non potevano che cadere, ma non era del tutto chiaro il motivo per cui la parte intatta di edificio avesse opposto poca resistenza a queste porzioni in caduta", ha detto Seffen.
"Correttamente dimostrato": come? Dal momento che: "...per un ingegnere strutturista, un'analisi ulteriore è superflua per convincersi dell'inevitabilità del collasso", aggiungendo: "...ma non era del tutto chiaro il motivo per cui la parte intatta di edificio avesse opposto poca resistenza a queste porzioni in caduta."
Ma se è stato "correttamente dimostrato" perchè il contraddittorio: "non è del tutto chiaro"?
I casi sono 2: o è chiaro o non è chiaro, oppure: o è correttamente dimostrato o non lo è...
Ma non può essere, a mio avviso: "correttamente dimostrato" e "non del tutto chiaro" contemporaneamente!
"...questo modello prevede una capacità di carico residua molto bassa dell'edificio e una durata di circa 10 secondi per il suo crollo completo."
Appunto, questo modello basato su un'equazione teorizzata da Lagrange, dimostra che le torri abbiano potuto cadere in meno di 10 secondi: 410 metri di edificio, 110 piani e un crollo in meno di 10 secondi, testimoniabile tramite un'equazione algebrica...
"I sostenitori delle ipotesi alternative non sembrano essere in grado di presentare esperti con credenziali comparabili che abbiano pubblicato articoli peer-reviewed nelle riviste specialistiche, e questo costituisce un serio limite alla loro attendibilità."
Bisogna vedere effettivamente cosa costituisca il "serio limite all'attendibilità" enunciato da Attivissimo. Se l'interesse al mantenimento di una posizione consolidata negli anni, pressioni di qualsiasi tipo di sorta, uniformismo, riconoscimento all'interno di un gruppo, un'esposizione dei fatti concordata preventivamente o l'impossibilità di pubblicazione da parte dei media, di informazioni contrarie al fatto in premessa, su "peer-reviewed in riviste specialistiche".
Comunque sia, il fatto, non perchè sia pubblicato sulle riviste specialistiche, necessariamente costituisce un resoconto dei fatti realistico o quantomeno accettato.
Da qui, l'illusione dagli assunti precedenti che dà forza, all'invito di Attivissimo:
"...chi sostiene queste teorie è invitato a reperire un ingegnere strutturista che valuti metodi e risultati dell'articolo dell'ingegner Seffen, presentando un parere professionale formale."
(riferito a Seffen) "...fornisce una considerazione quantitativa interessante:"
"la capacità di carico residua in condizioni di collasso progressivo è, nel migliore dei casi, un quarto della forza massima di progetto sopportabile in condizioni quasi statiche da un singolo piano di colonne"
"...nel migliore dei casi": non è certo un'affermazione degna d'infallibilità. Una struttura è costruita per avere una capacità di carico teorizzata del 600%.
L'affermazione, per come, riportata da Attivissimo, o è incompleta o non dimostrabile così come enunciata. Se avesse detto, anziché un quarto, un settimo o un ottavo avrei potuto avere dubbi, ma dato che si parla di un quarto e le strutture sono provate per capacità di carico residue al 16% prima del limite critico di cedimento strutturale, se ne deduce che questa capacità era del 25% e poteva resistere ancora per un 7/8% residuo ancora. Ma può darsi che abbia capito male io o che le affermazioni di Fessen, così come riportate da Attivissimo, siano incomplete...
"Un altro aspetto significativo è l'osservazione che trattandosi di un crollo irregolare..." Ma come? Finora si è parlato di: modalità di crollo ordinarie e naturali, avendolo ciò "correttamente dimostrato"..., mentre ora: "...crollo irregolare, è probabile che non tutte le colonne si siano trovate a premere contro colonne intatte sottostanti, ma che alcune abbiano incontrato e trapassato i solai, che avrebbero offerto una resistenza assai minore, e questo ridurrebbe ulteriormente la capacità" .
"E' probabile che", "...alcune abbiano incontrato", "...avrebbero offerto" e "...ridurrebbe ulteriormente": quattro righe e quattro opinioni su congetture di un'equazione teorizzata da uno studioso, dimostrata da un ingegnere con un crollo di un edificio di 410 mtri, riportato male, a sua volta, da Attivissimo...
Si cerca di dimostrare un crollo o l'equazione?!
Se non è un colmo è una tragedia!
E per fortuna doveva "colmare" le lacune sinora rimaste!
ASSUNTO DI ATTIVISSIMO
"Utilizzando due approcci differenti, Seffen determina poi che i tempi di crollo che ci si dovrebbe attendere in circostanze come quelle delle Torri Gemelle sono compresi fra 8,3 e 12 secondi per il WTC1 e fra 7,3 e 12,1 secondi per il WTC2: valori che coincidono con le osservazioni e che confermano l'errore delle ipotesi che sostengono che il crollo sia stato troppo veloce per essere un crollo non assistito."
Come al solito: non è stato detto nulla finora, se non in merito ad un'equazione algebrica, che dimostrerebbe che le torri sono cadute regolarmente tra i sette e i dodici secondi... Comunque intravedo, a mio avviso l'ingenuità di Attivissimo dove scrive: "...ci si dovrebbe attendere", "...valori che coincidono..." e "...valori che confermano l'errore delle ipotesi.." che i crolli siano troppo veloci!
C'è anche un'equazione che dimostri un uovo fritto???
"In definitiva", Attivissimo, probabilmente con abilità sua, traduce dall'inglese le parole conclusive di Fessen:
"...questo studio ha dimostrato che il collasso progressivo e le sue caratteristiche sono legate alla totalità della risposta 'up-down-up' alla deformazione dell'unità strutturale e che le sue proprietà hanno un equilibrio molto fine: il collasso può essere totale o assente, e se totale ha un andamento che tende all'accelerazione uniforme, non dipendente dalla capacità residua dell'edificio. Queste osservazioni confermano le somiglianze fra le sequenze di collasso di entrambe le torri del WTC nonostante le loro condizioni iniziali molto differenti. E si nota che il collasso progressivo, quando si verifica, è molto ordinario e regolare e non è dovuto a influssi straordinari eventualmente cospirativi."
O non è tradotto benissimo, o Attivissimo omette dei dati, o Fessen non enuncia la seconda ipotesi: se vado errato manca la descrizione del crollo in caso di "collasso assente"! Enunciando invece, che se il collasso fosse totale, il crollo assumerebbe un andamento con un'accellerazione uniforme... E' pur sempre un'ipotesi, anche se di un eminente ingegnere stutturista, è fine a se stessa, finché non dimostrata... ma non con un'equazione!
Alcuni link all'ASCE:
"ASCE and FEMA published The World Trade Center Building Performance Study: Data Collection, Preliminary Observations and Recommendations in May 2002. The report was produced by a team of 25 leading structural and fire protection engineers and presented at a hearing of the House Science Committee. The team called for further study into the collapse of the buildings-resulting in the NIST study released today."
"The 23-member BPAT team set up at the WTC collapse site is assembled by the American Society of Civil Engineers (ASCE), and headed by Dr. W. Gene Corley of Construction Technologies Laboratories in Skokie, Illinois. Corley was previously the principal investigator for FEMA’s study of the Murrah Building, in Oklahoma City in 1995."
Praticamente l'operato di NIST e FEMA è sotto la supervisione di ASCE, dal 12 settembre 2001.
Sono già vecchie "conoscenze", Corley attualmente in ASCE, era investigatore del NIST per le indagini di Oklahoma City nel '95.
Se è dubbio il valore che si attribuisce agli studi di FEMA e NIST, perchè non ovrebbe esserlo quello di ASCE, che si trova a monte e impartisce il metodo di analisi???
Attivissimo questo non lo spiega, con ironia mal celata, ancora una volta in maniera sarcastica riflette conclusioni forzate, che non hanno nulla di dimostrato.
Ingegneri tedeschi, in un blog, dimostrano il contrario delle teorie di Attivissimo che immancabilmente si contraddice tragicomicamente nell'afermazione in cui per lui: "Tutti gli ingegneri del mondo come mai non sostengono le teorie complottiste?!!"

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