venerdì 24 agosto 2007

Cariche di esplosivo

Chissà i debunkers che giustificazione possano dare ad un fatto che come conseguenza logica, può portare ad una sola spiegazione.
Oggi, io e un mio cliente americano di New York, ci siamo soffermati a parlare del 9/11 e di quanto sia ritenuto un inside job, dalla popolazione americana, la serie di avvenimenti, oltre alle modalità di esecuzione, di quella mattina.
La cosa che più mi ha colpito del suo racconto, che fin'ora non mi era capitato di sentire, è che alcuni corpi delle persone che si trovavano all'interno delle torri, sono stati trovati nell'Hudson River.
Se si dispone di "google earth", immediatamente ci si rende conto della distanza che intercorre tra "ground zero" e il fiume, che è di circa 500 metri... 500 metri! Di media.
Su youtube.com ci sono quei video, vogliosi di dimostrare la demolizione, che cercano di far notare quanto sia ambiguo il fatto che in fase di crollo, la massa in caduta, copra, esplodendo, una distanza pari alla larghezza della torre.
E si domandano quale forza, in una caduta accidentale, possa ammettere tale potenza...
Io mi domando, dopo il racconto di questo cliente, quale forza abbia permesso una potenza tale da scaraventare un corpo a 500 metri di distanza.
Il racconto poi si è rivolto alle potenziali cause che hanno scaturito tali avvenimenti, ritenute plausibili dall'opinione americana, dal sentore di questo mio cliente, solo grazie ad un inside job... e da un forte "aiuto dall'esterno".
Ho capito che la massa "ignorante", non crede agli ingegneri della teoria ufficiale, ma al proprio modo d'interfacciarsi con ciò che ha visto con i suoi occhi.
E' strano poi come il sentore dell'opinione pubblica americana, denoti attenzione verso una partecipazione giudaica agli avvenimenti.
Ancor di più più, quanto il mio cliente, lavorando in una delle loro banche (proprietaria di una cospicua partecipazione all'interno della Federal Reserve), è disposto a prendere in considerazione queste affermazioni.

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