mercoledì 7 novembre 2007

Silverstein: "...ma quale obbligo???".

Grazie a Henry62, che in questio giorni riporta le sue ragioni in merito al fatto che Silverstein avesse un obbligo, anziché un diritto, di ricostruzione del WTC, si deduce l’ingannevollezza delle affermazioni di Silverstein, nonché l’inattendibilità delle sue testimonianze… o correzioni.
A riprova di ciò, Henry62, accorso in difesa delle informazioni erronee di un post scritto da John, riporta dei link:

“Mr. Silverstein has complained in recent weeks that despite his legal obligation to rebuild the trade center he has been shut out of the planning process…”

“Silverstein's lease requires him to rebuild the World Trade Center, a job that the state of New York recently estimated would cost $8.2 billion”
In maniera non chiara si rimanda ad una richiesta di ricostruzione, secondo leasing…

“…who is contractually obligated to rebuild the lost office space”

Sotto c'è il quarto link mandato da Henry62, dove riporterebbe obbligo… e invece, ridicolamente porta diritto.

"He has the legal rights to develop the site. What's more important is that Larry has made numerous commitments to the public and the governor and each time he has been able to meet those commitments."

Henry62, avrebbe anche potuto riportare alcuni link dove in prima persona, Silverstein “ammette” di essere obbligato a ricostruire, come per esempio questo:

"I am obligated to rebuild," he says

…o questo:

''I am obligated by my lease to pay rent for 99 years, I am obligated to rebuild, and I have the money to rebuild…''

Silverstein, come risaputo non è né più, né meno, che uno speculatore immobiliare ad alti livelli. Ciò comporta, nell’ambito dello sviluppo urbanistico di un sito qualsiasi, un atteggiamento, sia nei confronti delle autorità e sia nei confronti dell’opinione pubblica, all’”altezza” della situazione. Questo atteggiamento si può riassumere in un detto molto semplice: “Buon viso a cattivo gioco”.
Ogni speculatore immobiliare, ha questo atteggiamento, i giornali ne sono pieni di notizie in merito…
Subito dopo gli atti terroristici del 9/11, già due giorni dopo, Silverstein, cominciò a prendere contatti con le assicurazioni, per l’indennizzo. Il risarcimento come ben si sa sfociò in una causa, per il singolo/doppio evento.
Le clausole del leasing, da lui patteggiate con Port Authority, ad oggi, sono private, anche se a mio avviso, questo sarebbe un controsenso, in quanto sarebbero dovute essere pubbliche fin dalla loro stesura sul contratto, poiché parlasi di un organo pubblico cedente diritti a terzi…
Quale potrebbe essere lo scopo di Silverstein nell’affermare inizialmente un obbligo di ricostruzione? I “terroristi” avevano appena abbattuto le torri gemelle e New York era nel caos totale… Un affermazione così, non può che rendere “vittima” Silverstein ancor più di quanto non lo sia, ma nel contempo desta anche disprezzo nei confronti di coloro che hanno colpito il “sogno americano”, nel suo ingranaggio vitale: il capitalismo. L’affermazione dell’obbligo a ricostruire, richiama anche i doveri degli assicuratori, sensibilizzandoli nel loro dovere di risarcire ”il danneggiato”, ancor di più di quanto non dovessero farlo in seguito, con la farsa della causa.
Nessuno è andato a chiedere a Silverstein sul perché in un primo momento avesse detto che fosse obbligato a ricostruire, probabilmente perché chiunque è memore delle giustificazioni addotte dallo stesso, sul “pull it”…
Fatto sta che Silverstein, nella diatriba che lo vede in “lotta” con Port Authority, reclama in prima persona il diritto di ricostruire:

“Mayor Bloomberg insists that developer Larry Silverstein, who owns the right to rebuild the World Trade Center, can't afford to do so.”

“Legally, the developer has the right to rebuild. But financially, he needs the Liberty Bonds to do so.”

E se ne comprendono i motivi, se fosse stato legalmente obbligato, ciò avrebbe gettato dubbi maggiori nella logica di funzionamento degli atti, non permettendo inoltre di attingere ai fondi governativi. Questi fondi, come già detto in un post precedente, gli hanno permesso già di liberare il vecchio WTC7, demolito, dal mutuo, nonché completare il nuovo e infine: pagare un mutuo a tassi irrisori.

“Owing to the 99-year lease he signed on the World Trade Center six weeks before the Sept. 11 attacks, Mr. Silverstein has the right to rebuild the site.”

Il Real estate Journal parla di diritto, in funzione di una spigazione dell’assegnazione di 3,4 miliardi di dollari per la ricostruzione di WTC…

"The leases "expressly contemplate" that his group has the right to build "substitute buildings," he said, if the complex was destroyed and it wasn't "feasible, prudent or commercially reasonable" to rebuild the old towers."

Questa clausola, già riportata proprio a scanso d’equivoci in un mio post precedente, richiama espressamnte il diritto di Silverstein a ricostruire, così come contemplato nel contratto di leasing.
Se leggiamo quello che sta scritto sopra questo spezzone, si evince che Silverstein, qui nel ruolo della “vittima”, espressamente vanta un proprio diritto acquisito:

"He wants to be cooperative, but he also wants to be paid attention to," says a person close to Mr. Silverstein's side. In the letter, Mr. Silverstein pointedly cites the lease documents his group signed with the Port Authority of New York and New Jersey, the complex's owner, in July 2001, weeks before the terrorist attacks that destroyed the Twin Towers

Non deve poi sorprendere se le recensioni in merito, parlano di diritto e non di obbligo di ricostruire:

“Explicitly included in the agreement was that Silverstein and Westfield ‘were given the right' to rebuild the structures if they were destroyed."

http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0208/31/cp.00.htmlhttp://www.currentissues.tv/Rupert%20Murdoch.htmlhttp://www.wtc.com/news/rebuilding-ground-zerohttp://www.hudsoncity.net/tubes/rebuildingplans.html(anche la, da John indicata, "casalinga" wiki, riporta diritto ["right"]http://en.wikipedia.org/wiki/Larry_Silverstein)Se mai di obbligo si parli, è come descritto da parte della Port Autority nei confronti di Siverstein, nel primo link... obbligo morale!

Non era neanche l’unico diritto quello della ricostruzione, infatti nel leasing era concesso un aumento delle superfici commerciali pari al 30%...

“Silverstein and Westfield were given the right to rebuild the structures if they were destroyed, and Westfield has the right to expand the retail space by 30 percent”

In pieno stile speculativo, Silverstein mente. E non ci si può fare assolutamente nulla, la maggior parte di speculatori si comporta così.
Piccolo esempio:
In una piccola città del centro Italia, uno… speculatore, ha reso un beneficio alla città: ha concordato con il comune l’estensione di ulteriori 10.000 mq di parcheggi in più rispetto a quello che era concordato in un piano attuativo precedente. Il beneficio in termini di viabilità è consistente, considerato che l’area edificabile si trova a fianco all’uscita della superstrada…
La speculazione sta nel fatto che anziché avere un piano di destinazione commerciale… ne ottiene due! Decurtando così una cubatura direzionale meno costosa e più difficile da collocare. I parcheggi per cosa serviranno, se non per lo spazio commerciale?

“Mr. Silverstein, who headed a consortium that signed a 99-year lease on the site six weeks before the terrorist attacks of Sept. 11, has asserted his right to rebuild without reducing the 10.5 million square feet of office space or 600,000 square feet of retail space that existed in the complex.”

"He was negotiating from a double position of strength: not only did he have the legal right to rebuild all 10 million square feet, he also knew that the politicians—especially Governor Pataki—desperately did not want to see the rebuilding stall."

L’”Observer” riporta diritto vantato da Silverstein, in funzione delle assegnazioni di Liberty Bonds.

“Officials have concluded that they cannot dislodge Mr. Silverstein legally, because his lease for the site grants him the right to rebuild the complex. And any effort to oust the developer would almost certainly spark a legal battle that would only enhance a sense of chaos downtown.”

In funzione del fatto che in quanto titolare di un diritto, non è possibile estromettere Silverstein dalla ricostruzione del WTC, perché ciò comporterebbe una causa, ma anzi, Silverstein pressa le autorità al fine di farsi elargire Liberty Bonds…
Finora siamo arrivati alla metà della seconda pagina di risultati per:

Silverstein, has, the, right, to, rebuild, WTC, (su google 26.900 risultati)

Finchè ci si ostina a leggere soltanto ciò che c’è scritto e non vedere il contesto in cui ciò è inserito, l’interpretazione lascia il tempo che trova, come nel caso di questa ricerca:

Silverstein, was, obliged, to, rebuild, WTC, (su Google: 850 risultati)

Le proporzioni dei risultati parlano da sole.

Concludendo, se Silverstein avesse firmato un contratto che contemplasse una clausola di obbligo di ricostruzione, non avrebbe potuto attingere all’emissione di Liberty Bonds e sarebbe stato estromesso dall’affare, inevitabilmente.

Se fosse stato un obbligo, sarebbe inspiegabile che uno speculatore dello spessore di Silverstein avesse firmato una clausola vessatoria simile.

Se fosse stato un obbligo, ciò avrebbe dato non poco adito a delle strumentalizzazioni da parte dell’opinione pubblica in merito alla superficialità della stesura dell’operazione…

Se fosse stato un obbligo, avrebbe maggiormente reso l’idea di quanto già fosse improponibile l’affare WTC con questa clausola…

Purtroppo è atteggiamento del “debunker”, non vedere i fatti inseriti interamente in un contesto, per cui è probabile che ancora spesso verrà asserito dallo stesso “debunker” che: Silverstein fosse obbligato a ricostruire.

Dallo sviluppo di questo post ragiono semplicemente di una cosa, cioè che Silverstein ha deliberatamente mentito in pubblico più volte.

Una persona incline alla bugia è una persona inaffidabile/inattendibile, quindi rileggendo oramai le famose sue parole, posso avere maggiori dubbi in merito a fatti a dir poco sconcertanti:

“I remember getting a call from the, er, fire department commander, telling me that they were not sure they were gonna be able to contain the fire, and I said, "We've had such terrible loss of life, maybe the smartest thing to do is pull it." And they made that decision to pull and we watched the building collapse.”

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