1979 HiMAT
Tra il 1979 e il 1983 vennero costituiti due di questi velivoli per sviluppare tecnologie per caccia ad alte prestazioni. Ognuno di questi era grande circa la metà di un F-16.
Gli aerei vennero pilotati da una base a terra, a causa dell’elevato rischio dovuto ai test di manovrabilità. In tre anni e mezzo di durata del programma vennero fatti volare 26 volte.
Ogni HiMAT è dotato di un sistema di calcolo digitale e venne pilotato a distanza da un pilota ricercatore della NASA da una base a terra, tramite una videocamera nella cabina. C’era anche un TF-104 che seguiva in sostegno il velivolo: qualora il pilota remoto, da terra avesse perso il controllo dell’HiMAT, il pilota dell’TF-104 sarebbe intervenuto rilevandone prontamente i comandi.
Pilotando l’HiMAT dalla cabina a terra, usando il microprocessore su sistema di controllo digitale fly-by-wire (termine che sta letteralmente per “volare-mediante-fili”, ossia elettronicamente, ad esclusione di comandi idraulici delle superfici mobili), impiegò tecniche di controllo simili a quelle utilizzate dai velivoli convenzionali.
Teledyne, inoltre, sviluppò il sistema di controllo di volo per il velivolo di sostegno (alcune modifiche vennero effettuate dagli ingegneri della NASA-Dryden).
“They were flown remotely by a NASA research pilot from a ground station with the aid of a television camera mounted in the HiMAT cockpits.”
Vennero fatti volare da un pilota della NASA a distanza, da una stazione a terra tramite l’ausilio di una telecamera montata nella cabina dell’HiMAT.
1969 Hyper III
“Although the Hyper III was to be flown remotely in its initial tests, it was fitted with a cockpit for a pilot. On the Hyper III's only flight, it was towed aloft attached to a Navy SH-3 helicopter by a 400-foot cable. NASA research pilot Bruce Peterson flew the SH-3. After he released the Hyper III from the cable, NASA research pilot Milt Thompson flew the vehicle by radio control until the final approach when Dick Fischer took over control using a model-airplane radio-control box.”
Anche se l’Hypher III venne pilotato a distanza nei suoi test iniziali, venne adattato con una cabina per un pilota. Sull’unico volo dell’Hyper III, è stato rimorchiato in alto tramite un cavo di 400 piedi attaccato ad un elicottero SH-3. Successivamente liberato l’Hyper III dal cavo, il pilota ricercatore della NASA Milt Thompson pilotò il velivolo tramite controllo radio fino all’avvicinamento finale quando Dick Fisher prese il controllo usando un radio comando per il controllo di aero-modelli.
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